sabato 28 aprile 2012

Borsa che fu

come borsa che fu. Riprendiamo il nostro interminabile viaggio nel mondo di quello che fu è sarà, ripercorrendo come sempre a ritroso la storia di un'accessorio la cui esistenza si perde nella notte dei tempi...
Borsa che fu!

"La regina Elisabetta d'Inghilterra era criticata spesso per il fatto di apparire quasi sempre, perfino in cerimonie ufficiali, con la sua inseparabile borsetta tra le mani. La borsa, si diceva fosse un' accessorio tipicamente borghese, che rende puerile il look della sovrana." La regina, d'altronde non potrebbe farne a meno oggi, costretta com'è a stare continuamente in mezzo a militari, ambasciatori, politici, funzionari e guardie del corpo.

Nel passato, contrariamente ad oggi, la regina attorniata costantemente dalle sue dame di compagnia, e con tutto ciò che le poteva tornarle utile, senza che lei dovesse portarselo dietro...nella sua regal borsetta. La borsa sarà pure un'accessorio borghese quanto si vuole, ma è indispensabile per chi, come la donna non ha tasche e taschini. Pensate, anche il re d'Inghilterra, quando indossa il kilt, sopra il gonnellino si mette lo sporran, il tradizionale borsello dei montanari scozzesi.

La borsa nonostante sia considerata un'invenzione dei nostri tempi unisex, il borsello e la borsetta al contrario sono molto antichi. Entrambi gli accessori derivano dalla borsa, borsa che a sua volta  risale alla preistoria! L'uomo non sapeva né filare né tessere, e doveva fare uso delle pelli degli animali per costruirsi abiti e accessori.
Originariamente la parola borsa, voleva dire per l'appunto "pelle di animale scuoiato." Brevemente la storia è questa.[...]

venerdì 27 aprile 2012

TU, MIA UNICA E SOLA LUNA

Quando la mia luce smette di illuminare, quando smette di scaldare ogni occhio, ogni tocco, ogni viso, ogni sorriso...solo allora è che RITORNO ALLA VITA!
LA MIA VITA fatta di emozioni, senzasioni, istinti e bagliori di luce luminosamente notturna.
Solo troppo solo, Sole infelice senza la sua Luna, senza la sua luce da donare, senza la sua sfera di realtà mistica e sensuale.


Il tempo della fine arriva puntuale come ogni giorno illusorio, come ogni notte vera e reale
notte in cui io arrivo, volo...volo via da ogni scoria troppo acre, verso il tuo profumo, verso il profumo dei profumi, è tu...si TU, MIA UNICA E SOLA LUNA, sei li ad attendere il sole...il tuo UNICO SOLE!
Il cuore pulsa forte, il sangue corre veloce e la mia, la tua, le nostre anime si guardano nell'oscurità della magica notte.

Ogni stella s'inchina innanzi a te, mia signora, mia LUNA...ogni cometa viene a raccolta fino a noi, per rendere il nostro giaciglio un luogo sacro, un luogo ove versare solo e soltanto...il nostro AMORE!
Mia LUNA, mia unica ragion di vita, tepore e protezione susciti in me, le mie membra, ecco, ti appartengono ed è cosi che mi appartieni, ti concedi senza veli, senza irreale passione, ma solo e soltanto cosi come nella notte dei tempi, dove tutto fu, dove tutto ebbe un senso, dove tutto fu deciso, fosti creata solo per il tuo SOLE, solo per il tuo unico rifugio...solo per ME!

Mi sazio del tuo alito il cuore, disseto la mia anima della tua saliva, e mi concedo la tua pelle morbida, mentre suadente ti muovi dolcemente come solo e soltanto sai fare tu, e come mai nessun'altra creatura potrà. I tuoi seni, sono valli incantate, attraversati dalle mie stanche e calde mani, i tuoi fianchi sono costellazioni da percorrere ed ammirare, da immortalare dentro il mio universo, dentro il nostro unico essere...MIA UNICA LUNA!

mercoledì 25 aprile 2012

Grazie ai Partigiani

Grazie ai Partigiani, grazie al loro impegno e ai loro sacrifici, grazie ai loro ideali di libertà! GRAZIE.

Grazie anche a tutti i partigiani futuri che vorranno combattere contro al nemico della nostra libertà.GRAZIE

Grazie a tutti voi blogger, partigiani dell'informazione, che vi impegnate per amore della verità.GRAZIE

Sole guardiano


"Mia Luna, dolce cuore mio! Quante nubi stanno oscurando il tuo bel viso e quanti dubbi il tuo sorriso.
Dolce amore, dolce tepore possa arrivare a te, finanche nella buia e oscura notte, ove concesso mai sarà, di splendere accanto a te, ma soltanto di vegliarti!
Amor mio, anima eterna, solo mia sei! Io, il tuo Sole sarò  guardiano del nostro legame ed unica tua sola stella.

Anche se la notte in cui adesso invaghita ti sei, finire mai più potrà, il mio amore ad attenderti per sempre sulla nostra stella sarà.
Lacrime come cristalli, occhi come perle, raggi aperti come braccia che il tuo bel corpo attenderanno di abbracciare, ed il tuo viso sfiorare...i tuoi occhi osservare, la tua vellutata pelle da accarezzare! Mia Luna, mia amata, sin dall'inizio di quel che fu, di quel Dio che unito per sempre ci ha, in questa terra e anche nell'aldilà."

lunedì 23 aprile 2012

Mille vite sulla riva del mare


Se soltanto potessi, prenderei la luce delle stelle per far si che il tuo viso possa illuminarsi. E' con te che percorrerei mille vite sulla riva del mare, sulla sabbia umida e bagnata mentre uno scoglio appare lieto d'accogliere il nostro riposo.
Ci sediamo e guardiamo le onde piccole e morbide che accarezzano i nostri instancabili piedi. Se soltanto potessi, ti regalerei il suono di una conchiglia soltanto per allietare il tuo dolce cuore.

A volte mi sento inutile ed incapace, respiro a pieni polmoni tutta l'aria che posso per donarla solo e soltanto a te, ma è solo un limite mio...narrare potrei però al cielo intero che i tuoi occhi come stelle sono ancora più belli di una giornata di cielo blu, sperando che sorridano non appena la mia anima appare dinanzi a te. Voglio sognare…viverti nel tempo, accanto a me, mia dolce Luna!

domenica 22 aprile 2012

Dolce Rinascimento

 Un dolce creato sulla scia delle ricette fatte per la torta di Sant'Illaro

Gli ingredienti che accompagnano questo preparato hanno origini antiche ma la svolta netta che da il gusto particolare e deciso a questo dolce è data proprio da materie prime che sono esplose per popolarità proprio nel Rinascimento.

La base è composta da orzo farro e riso, cereali antichi che erano praticamente alla base dell'alimentazione delle legioni Romane e la ricotta che alcuni scritti lo dimostrano, era gia conosciuta da egizi e sumeri.
Ma gli ingredienti che ne certificano il nome sono due prodotti che hanno dato un buon contributo al rinascimento e sono: gli amaretti, nati in Italia alla fine del XIII secolo, il cioccolato importato dalle Americhe dove era chiamato "cibo degli Dei" dai Maya, diventa grande protagonista nelle corti di tutta Europa dopo la metà del 1500. Quello che si ottiene è un trionfo di sapore e di gusto morbido, dato dalla ricotta e di lieve croccantezza data dai cereali con un retrogusto di amaretti che invoglia a fare il bis.

Ingredienti per la pasta frolla: 300grammi di amaretti sbriciolati- 150grammi burro- 3 tuorli ( tenere a parte gli albumi) 1 uovo intero -100 grammi di zucchero- Versare tutto nel tritatutto, stenderla in un disco e foderare uno stampo di circa 30-32 centimetri di diametro.

Ingredienti per il ripieno: 500grammi di ricotta -250 grammi di latte - 500grammi di zucchero - 6 uova - 500 grammi di riso, farro e orzo in parti uguali cotti in acqua e scolati - 2 bustine di vaniglia - Stemperare la ricotta con il latte. Montare le uova, con uno sbattitore, con lo zucchero e la vaniglia. Unire al composto di ricotta e latte e versarla nella teglia foderata preventivamente della pasta frolla di amaretti. Infornare a forno caldo a 180° per 60 minuti.

Ingredienti per la crosta al cioccolato: 3 albumi (tenuti a parte preventivamente)- 50 grammi di zucchero a velo- 100 grammi di cioccolata al latte- Montare gli albumi a neve aggiungere delicatamente lo zucchero a velo e la cioccolta grattugiata, versare su di una carta forno ad una altezza di un centimetro circa e cuocere alla temperatura di 180° per 15 minuti. Sfornare fare raffreddare e romperla tutta a pezzetti per decorare il dolce.

venerdì 20 aprile 2012

Non temere amor mio finchè al tuo fianco ci sono io!

Mia Luna, dolce Luna piena di paure e di timori, non temere amor mio finchè al tuo fianco ci sono io!
Anima mia, dolce mia stella, ogni tua paura e solo una fugace meteora che se soltanto l'ardire ha di sfiorare i tuoi puri ornamenti luminosi, con la mia ira dovrà confrontarsi!

Cuore puro, anima gemella non temere più per questa notte...sii felice e sicura tra le mie braccia, che solo per te possenti sono, trova pure rifugio nel mio cuore, dove è di casa il calore.

Luna, mia adorata dormi e splendi tra le mie membra, trova pure ogni risposta ad ogni tuo dubbio, perchè ogni incertezza io farò svanire con il mio amore nei giorni a venire. Quando la tempesta arriverà, tra le mie braccia rifugio il tuo cuore troverà.

Quando il vento impetuoso del dolore e la pioggia incessante della tua malinconia ti assedieranno, io sarò davanti a te, come scudo e come tuo Re! Ogni nube dinanzi a te svanirà, ed il tuo unico Sole splenderà soltanto per te! Amore mio, Luna mia i miei raggi lucenti eterno calore e luce ti daran, finchè io, tuo Sole alito di vita avrò soltanto per te splenderò!

giovedì 19 aprile 2012

belle parole

L'amore è composto da un'unica anima che abita due corpi.- Aristotele -

La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Il primo di fronte a come vanno le cose, il secondo per cambiarle. (Sant'Agostino)

E' destino dell'uomo troppo buono venire sfruttato dagli altri; come è destino di un buon cavallo l'essere domato per primo(Proverbio cinese)

Anna: "Hai paura?"

Smilzo: "Sì."

Anna: "Di me?"

Smilzo: "Sì e nessun coraggio sarà bello come questa paura."

-- Erri De Luca - dal libro "Il giorno prima della felicità" 

Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza. 

 (Antoine de Saint-Exupéry)

La verità profonda, per fare qualunque cosa, per scrivere, per dipingere, sta' nella semplicità.

La vita è profonda nella sua semplicità

(Charles Bukowski)

martedì 17 aprile 2012

Cosa chiedere di più dalla vita?

Cosa chiedere di più dalla vita! Una frase ricorrente, negli spot pubblicitari, nella vita quotidiana, in un'intervento riuscito bene nel proprio lavoro, in un'amore che fiorisce sempre più...


Una giornata come tante altre, dopo il lavoro, si và al palazzetto dove tuo figlio ha appena smesso di fare allenamento, oltre modo faticoso...arrivi, scarpette da calcetto, maglietta giallo rossa ( FORZA MESSINA!) ginocchiera nella gamba destra (menisco lesionato, mediale e laterale) e tuo figlio che s'illumina quando ti vede arrivare anche se in ritardo.

Palleggi, tiri, scatti, e tuo figlio che moltiplica la concentrazione...stà male! Tu ti giri, non capisci nulla, vai piano con le gambe tremanti verso lui: non puoi farti vedere che sei impaurito, vedi le sue labbra violacee, le gote nere, mani chiuse che pungono come fossere infilzate da mille aghi! Dai...non avere paura non è nulla! Fermati, respira, andiamo in bagno,

lunedì 16 aprile 2012

Un camion carico di carrube

 All'età di 8 anni, abitavo vicino ad una segheria dove facevano cassette per la frutta. Davanti alla segheria, c'era un gran piazzale a semicerchio. I camion che entravano da un lato, poi ne uscivano dall'altro senza fare manovre in retromarcia. Questa segheria è stata, per noi bambini, un parco giochi (abbastanza pericolosa) dove ci radunavamo tutti noi ad inventarci storie da vivere in quell'ambiente e ne facevamo un set per poter mettere in scena le nostre favole. Sotto ad una grande tettoia c'era il mucchio della segatura che affiancata ad un muro,da alto alto quasi 4 metri, scendeva gradatamente fino a terra.

domenica 15 aprile 2012

La prossima volta...


La prossima volta...già la prossima volta che deciderò di andarmene via, sarà per sempre! Si, ci avrò quindi pensato bene, molto bene...e non ci sarà più nessun bisogno che tu mi faccia rientrare, perchè la chiave, l'ultima chiave sarà già nel fondo dello stagno dell'agonia.

Fai bene a fare i conti con l'anima tua, perchè da sola per l'eternità potrebbe rimanere in questo regno senza un Sole, il TUO SOLE che ti scaldi nelle notti buie e fredde, ove luce non v'è! Di ghiaccio si coprirà la superficie e stringerà in una morsa di tetro gelo il tuo cuore.

Si, quella chiave costruita con le mani del mio amore la custodirò nel mio cuore, cuore che se il tuo amore non avrà, con la chiave in fondo allo stagno finirà!
Ad amare se vorrai t'insegnerò, ma fino a quando il tuo cuore non avrò, tutto questo mio fare non potrò!

Si, cullare da te, io mi farò e le mie energie recupererò per cantarti odi d'amore.
Respira pure mia dolce Luna non aspettare più, il tuo Sole è qui per narrarti e sfiorarti con storie d'amore, per abitare nei tuoi sogni nella notte, e per amarti per l'eternità!

sabato 14 aprile 2012

la filosofia del poveraccio

Nella mia vita ho sempre avuto lavori autonomi e per questo che ho dovuto lottare con debiti. Mio padre mi ha sempre insegnato che le banche sono delle associazioni a deliquere. Riteneva un ladrocinio gli interessi che le banche applicano ai debitori, e mi insegnò che se godevo di una buona stima, avrei trovato buone persone che mi avrebbero prestato piccole somme ad interessi nettamente inferiori richiesti dalle banche. A questo insegnamento seguiva una lezione di onestà verso il prossimo, verso a chi ti fa un favore e verso al datore di lavoro o al cliente, figura da stimare e servire senza perdere la propria dignità di lavoratore.
Fu cosi che contrassi debiti con persone che si erano fidate di me, ed io non ci dormivo la notte. Avevo firmato 64 cambiali da 58.000£ l'una che scadevano ogni mese, ed io pregavo che il lavoro continuasse che la mia salute mi permettesse di lavorare tutte le ore necessarie per pagare il mio debito. Parecchie notti mi svegliavo in preda all'ansia per un sogno ricorrente: venivo inseguita e mortificata dai creditori!

Un giorno parlando con un vecchietto delle difficoltà della vita, lamentai quanti sacrifici e quante notti sveglia a pensare ai debiti....Lui mi sbalordì!! Mi disse: "Certo! Anch'io ho avuto debiti! Ho comprato casa, subito dopo la guerra con i debiti e anch'io non ci dormivo la notte. Poi ho capito che se non dormivo poi non avevo la forza di lavorare al giorno, per questo una notte mi venne l'illuminazione! Telefonai al creditore nel bel mezzo della notte e gli dissi: "Senti ho pensato che questo debito deve preoccupare te  mica mè, perchè non so mica se te lo restituisco. Per cui stai sveglio tu la notte  a pensare se te li darò oppure no, io devo riposare. Buona notte"

Ah ! Quel vecchietto così saggio mi insegnò che la responsabilità non è solo del debitore, il rischio si deve dividere al 50%.

venerdì 13 aprile 2012

Auguri Katia!

Oggi è il compleanno di Galadriel! Auguri davvero sinceri dal "nipotino" Marco! E' sì ! Perchè è per me come una zia...un'amica che è sempre disponibile al momento del bisogno!

Quindi Grazie Katia e Auguri di buon compleanno !

mercoledì 11 aprile 2012

Banca che sarà

come banca che sarà. Visti i nuovi scenari e l'evoluzione della domanda, la banca del futuro ovvero la banca che sarà, dovrà cambiare radicalmente il proprio modello di business e la propria strategia di competitività, con un unico obiettivo: creare il miglior valore possibile per i propri azionisti. L'analisi è focalizzata su 4 concetti fondamentali: gli scenari, (globalizzazione e virtualizzazione della società sono i principali elementi che spingono verso nuove alleanze strategiche); la visione (le banche dovranno precisare missione, risultati attesi); la ricerca del valore (necessitano tecniche efficaci di "capital allocation" per ottimizzare la redditività); la strategia, cioé il perseguimento del massimo allineamento tra le scelte di posizionamento sul mercato e le leve per perseguirle.

La disciplina sulla trasparenza della banca che sarà deve tenere presente delle migliori pratiche seguite dagli operatori di mercato e delle forme di autoregolamentazione in essere.
Queste ultime possono[...]

martedì 10 aprile 2012

la colomba

Ho fatto la colomba con il lievito madre! Vi garantisco che è una delizia!!

Potrei postarvi la ricetta ma mi sembrerebbe una scorrettezza perchè ho seguito le precise ed accurate istruzioni di Chiaretta di "chi ha rubato le crostate". Per cui la ricetta la troverete qui.
Ringrazio Chiaretta per la ricetta. Fatela, è veramente buona! Mangiato e postato.





domenica 8 aprile 2012

Nella notte dei miei sogni

Un'oscuro tormento, senza requie, mi dona compagnia, mentre la mia anima se ne va via.
Accenno un sussulto, una movenza con fin troppa insicurezza, nella notte dei miei sogni son rapito e nulla faccio per oppormi.

Prospettive disilluse, speranze ormai sopite e quindi chiuse nelle braccia di un bimbo che fu, cancellato, oscurato dalla notte da quell'adulto che è!

Ormai quel Sole che brillava incontenibile e prepotente, con luce inarrestabile e imperitura non è più, troppe le nubi e il buio della notte dei dolori, delusioni, tradimenti e fin troppi sono gli sgomenti che l'oscurano e cancellano e con esso l'anima ed il cuore mio spariscono al tempo suo stesso.

venerdì 6 aprile 2012

Ai lettori del Veniale

Buon weekend Pasquale a tutti i lettori del Veniale
da Galadriel e Legolas

giovedì 5 aprile 2012

Grazie

Grazie di tutto, grazie per ogni cosa, per ogni rosa!
Grazie per il tuo affetto, per il tuo amore per il tuo calore.
Per tutte le carezze, per tutte le tue emozioni, per tutte le canzoni che cantavi quando io stavo male.
Grazie per quando mi accoglievi, per quando mi difendevi, schiaffeggiato da chi non capiva
rimproverato per per una battuta per una frase non gradita.


Grazie per le tue carezze, per i tuoi regali, giochi, favole e fiabe senza fine e senza limiti, degne del tuo reame.
I tuoi sorrisi, i tuoi occhi decisi e sprezzanti della paura di chi più forte fosse e ti temeva come fosse al vento pula.
Visi ed occhi lacrimanti, la tua dipartita piangono ansimanti: ti voglio bene anima mia, cuore indomito che vai via! Prima o poi t'incontrerò ed allora mai più ti lascerò.
Dimenticarti mai potrò sigillata ed immortalata nel mio animo ti porterò. Vola adesso nel tuo regno, dal tuo Dio e nel tuo universo senza nessun oblio!

giù le mani dai miei frutti

Giù le mani dai miei frutti!!
Sono appena tornata da una giretto in campagna in bici. Gli alberi da frutto sono ormai sfioriti e una fitta vegetazione di piccole foglioline, ricopre i rami. I petali sono caduti e al loro centro si è rigonfiato il frutto, che spero arriverà a maturazione. Non ci pensiamo mai se l'albero è felice oppure no di darci i suoi frutti, anche se prima si dovrebbe appurare se un albero può essere felice. Mi piace pensare che le piante abbiano una sensibilità che a volte percepiamo come un disagio o un benessere quando ci avviciniamo o riposiamo sotto ad un albero. Non lo so se raccogliere un frutto si possa in qualche modo danneggiare la sensibilità di una pianta, ma io cerco sempre di raccogliere frutti maturi al punto che la pianta li lascerebbe cadere. Ecco mi sembra quello il momento giusto per raccoglierlo... Vorrei che gli alberi avessero le mani da potersi difendere da chi vuol rubargli i suoi frutti, e per una volta mi sentirei soddisfatta a guardare chi viene schiaffeggiato ....da un albero!!!

mercoledì 4 aprile 2012

sabadoni

Questi dolcetti sono della tradizione antica Romagnola e soltanto della bassa Romagna, anche se ormai la divulgazione della tradizione culinaria ha portato a conoscenza di questi tipici dolcetti, tutta la regione. Venivano fatti alla fine della vendemmia e ne veniva fatto anche un tipo salato cotto nell'acqua come la pasta spolverizzati con pane grattugiato. Io ne ricordo solo il tipo dolce, anche perchè il tipo salato non mi sono mai piaciuti. Premetto che sono semplici da fare ma serve poi per inzupparli la Saba (uno sciroppo dolce di uva ricavato dal mosto di uva bollito prima che fermenti e ristretto fino a farlo calare di 3/4).


Ingredienti: 1kg. di castagne secche lessate- 500 grammi di fagioli bianchi lessati (dopo averli lasciati in ammollo una notte)- 2 bustine di vanillina- buccia di un limone grattugiata- anicini ( preventivamente polverizzati nel macina caffè e la quantità a gradimento io ne metto un cucchiaino)- Saba almeno 1 litro-

Ingredienti per la sfoglia: 2 kgr. di farina 00- 150gr. di zucchero- 6 uova intere- 2 etti di olio (io uso sempre di oliva)- 1 pizzico di sale- lievito per dolci in polvere per 1 kg. - Impastare con latte .

Procedimento per il ripieno: Schiacciare le castagne e i fagioli cotti , incorporare alla purea la buccia del limone grattugiata, i semi di anice polverizzati - versare Saba quato basta per fare una purea della stessa consistenza del purè di patate.

Procedimento per la sfoglia: impastare la farina con lo zucchero con l'olio le uova e il latte fino a fare un impasto abbastanza sodo da poter farne una sfoglia alta tre millimetri, tagliarne dei rettangoli. di cm.8 per 7. Mettere un cucchiaino colmo di ripieno e ripiegare prima il lembo sinistro poi il destro e schiacciare ai lati.

Metterli tutti allineati sulla piastra del forno con la carta forno infornare a 180° per  dieci o quindici minuti, fate attenzione non devono colorire troppo. Appena sfornati  ammollarli nella Saba, lasciandoli ammollo almeno 3 o 4 ore. Devono ammollarsi bene, quando saranno imbevuti di Saba scolateli e mettetene a mollo altri. Io li congelo cosi asciutti in un contenitore di plastica per frizer. All'occorrenza ne scongelo due o tre porzioni e li metto ammollo per servirli a tavola il giorno di PASQUA.!. Mangiato e postato!

domenica 1 aprile 2012

Che dobbiamo fare?

Qualche settimana fa, uscendo di casa, come ogni mattina, per accompagnare a scuola la mia "principessa", accostandomi al mio "amore" alla mia compagna fedele e sempre pronta ad allietarmi, mi sono accorto che aveva le "scarpe" consumate, logore, insomma da cambiare! Che dobbiamo fare?


Intanto entro dentro con la mia adorata "principessa", la mia unica donna, la DONNA della mia vita, ( adesso state tutti buoni e fermi con la fantasia perché trattasi di mia figlia!!! Ci siamo capiti...VERO!!!)
la porto a scuola e mi accingo a fare un giro presso qualche"negozio" di "scarpe", cosi per avere un'idea della spesa, per avere un'orientamento su Che dobbiamo fare?

Devo ammettere che i vari "negozianti" sono stati molto cortesi e disponibili...fino a che ho trovato chi mi dava un buon compromesso qualità prezzo! Affare fatto, il prossimo sabato che arriva lo stipendio facciamo l'affare! Ebbene, arriva la giornata fatidica: accompagno la mia "principessa" e faccio strada per il...gommista! Si il gommista, proprio cosi, che cosa avevate creduto, di chi credevate stessi parlando? I pneumatici della mia "Mary"...Meriva!

Si la mia amata auto. Dopo 4 anni e 40000 km le sue "scarpette" erano alquanto logore, cosi mi accingo ad entrare dentro il ponte, sistemo la mia adorata e vado fuori a fare la mia telefonata quotidiana: sembra andare tutto per il verso giusto, Che dobbiamo fare? Nulla aspettare e poi pagare!

Arriva il ragazzo dopo 5 minuti circa: senta, mi dice, il bullone antifurto...ah si gli faccio io, adesso ti dò l'inserto per svitarlo...ma no, l'ho poi trovato! Accidenti, faccio io, e come hai fatto: be lo tenete quasi tutti dietro dentro il cofano: "cavolo mi sono detto questo è uno che sa il fatto suo, è sgamato!
Se non che mi sovviene un dubbio atroce: ma allora scusami qual'è il problema? Bèh non riesco a svitarlo, non viene via, Che dobbiamo fare?

Attonito lo guardo, passando dall'ammirazione allo sbigottimento, dall'apprezzamento per quel ritrovo ed intuizione cosi furba, allo sgomento per quel Che dobbiamo fare? Un turbinio di emozioni, forti e sconvolgenti come un mare in tempesta, come un crollo di una montagna, lo guardo fisso negli occhi e gli dico: nulla, rimonta tutto e lunedì vado a cambiare auto!!! Che ci vuoi fare? Che dobbiamo fare?
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