sabato 31 marzo 2012

Grazie di cuore!

Un grazie di cuore a chi ha dovuto patire, a chi ha dovuto soffrire, a chi s'è pentito e a chi si è smarrito.
Grazie a chi ha tradito, a chi ha curato ed a chi ha goduto...chi non si è sporcato, ed ha assistito a chi ha aspettato e poi non ha saputo...chi a versato lacrime di gioia e chi lacrime di noia!


Un grazie a chi nel silenzio s'è calato, rinchiuso e blindato. Grazie a chi ha pagato a chi ha riscosso e derubato: ogni attore ed attrice hanno recitato la loro parte come meglio gli s'addice!
Il Regista oltretutto, con il suo sguardo attento e puntiglioso e allo stesso tempo meticoloso, osservando la sua Creazione, ha profuso e donato gradimento ed emozione.

Ad ognuno il suo! Attori ed attrici, mendicanti e regine, imperatori e lavoratrici...traditori e cavalieri, inventori e giocolieri: quante storie da girare, quante avventure da scoprire! Quante ancora devono essere, le emozioni i sentimenti ed i miei mal'esseri...ma la vita continua a girare e donare le sue gioie ed i suoi dolori, i tradimenti ed i grandi...AMORI!

venerdì 30 marzo 2012

la mia primavera

                                                                                   La mia primavera
                                                                                           
Primula di montagna
Viola selvatica
Fiore di pianta Shirio impollinatore
matura a luglio una prugna soda
chiamata  "Sangue di drago"

Fiore di Pruno rosso selvatico
Fiore di pruno rosso selvatico

giovedì 29 marzo 2012

il faro

Il faro del molo di Porto Corsini Ravenna
Un molo lungo 2500 metri, gioia di tutti i vacanzieri per le belle e lunghe passeggiate. Frequentato d'estate e d'iverno da una fitta rete di pescatori esperti e non. Sulla punta del molo cè questo faro che come una vecchia lanterna, fa da punto di riferimento nel buio della notte alle imbarcazioni che ritornano in porto.
porto fra Marina di Ravenna (a sinistra) e Porto Corsini (a destra)

martedì 27 marzo 2012

il controllo

Riprendiamo da Qui
A questo punto  spero sia chiaro che l'autodisciplina è non soltanto un esercizio faticoso ma anche difficile, e richiede flessibilità, capacità di giudizio e controllo.Le persone coraggiose devono costantemente imporsi di essere oneste, ma devono anche essere in grado, se necessario di tacere la verità. Per autodisciplinarci e renderci liberi, dobbiamo assumerci la totale responsabilità di noi stessi e allo stasso tempo rifiutare le responsabilità che non ci competono.
Per vivere con saggezza dobbiamo rinviare quotidianamente la gratificazione, ma per essere felici dobbiamo essere capaci di vivere nel presente e agire con spontaneità. In altre parole, dobbiamo disciplinare la disciplina e per far questo occorre il controllo che è il quarto e ultimo tipo di disciplina. Il controllo è la disciplina che ci dà flessibilità.
Qualunque sia la nostra attività, per aver successo occorre una buona dose di flessibilità.
 Per fare un solo esempio, consideriamo la collera e le sue manifestazioni. La collera è un'emozione generata dal nostro spirito di sopravvivenza. Nel corso dell'evoluzione, la collera ci ha salvato ogni qualvolta che un altro essere cerca di invadere il nostro territorio, geografico, psicologico, o tentato in un modo o nell'altro di[...]

domenica 25 marzo 2012

Un mondo perfetto, un sogno che brilla

V'è un mondo perfetto, celato all'interno di uno scrigno incantato, e per oggi fatti bastare di quel che nella tua misera vita rimane...un po’ di latte versato a terra e di mille amori di vetro ditrutti e polverizzati.
Se esisterà mai una casa con un giardino fatato, spia nascosto tra le tende ed osserva tra gli armadi! Abiti, vestimenti variegati e confusi, da cui scolano dolori, colori, lacrime di sangue ed emozioni irrefrenabili.


Se esisterà mai un sogno che brilla come un diaspro, come una perla sotto i raggi del sole, prova di viverlo ma non smetti di cercar la porta. Tutto è buio fuori, e quel dipinto che prima sorrideva, adesso in bilico è tra il cedere alla tristezza e il cadere per la rabbia, per l'odio profondo verso chi quella ferita ti ha provocato proprio qui.
Se possiedi un pensiero che il grigiore della vendetta ti possa appagare, che il dolore saziandoti la tua ferita possa lenire e l’assenza della mancanza ti possa presentare alla desolazione di una stanza imperfetta in un mondo fasullo, forse ancora non hai gustato la morte di un sogno di amore mai avuto.

Giallo e rosso ai funghi porcini

Questo è un piatto molto particolare e laborioso. Questa pietanza ,concepita da me dalla mia voglia di mischiare colori e sapori, è particolarrissima. Un sapore tutto suo, unico direi, ma difficilotta da fare.
Ingredienti per fare le tagliatelle bicolore: 500grammi fi farina tipo 0- 3 uova- una rapa rossa cotta- 1 etto di farina di mais fioretto-
Ingredienti per il condimento: 80 grammi di speck affettato e tagliato a striscioline- 2 etti di salsiccia- 1 etto di funghi porcini trifolati- una cipolla piccola- pepe nero- sale- prezzemolo tritato-olio d'oliva- 250ml di panna per dolci.



Preparazione. Tagliare la rapa rossa in fettine sottili e
queste sono congelate
si vedono i cristalli di ghiaccio.
passarle al mixer fino ad avere una poltiglia, e impastarla con 300 grammi fi farina. Farne una sfoglia e lasciarla asciugare per poi tagliarla in striscioline.
(io ne faccio tante e le metto arrotolate a porzione in congelatore)
Mescolare la farina restante con la farina gialla di mais. Impastare con le uova  e tirarla in una sfoglia sottile, lasciare asciugare e tagliare in striscioline.

Per il condimento: soffriggere la cipolla tagliata fine in un po d'olio d'oliva, aggiungere la salsiccia a gnocchetti, appena colorita aggiungere lo speck mescolare bene e aggiustare di sale e di pepe. Aggiungere tutta la panna e portare ad ebollizione e spegnere. Fare bollire una pentola d'acqua salare e buttare la pasta, prima le gialle fare bollire un minuto poi le rosse e al primo bollore scolarle. Buttatele nel condimento, fatto naturalmente in una padella larga 28/30 di diametro, e tirale lasciando che assorbano il liquido. Spegnere il fuoco e spolverizzare con prezzemolo tritato..e ...Mangiato e postato!

sabato 24 marzo 2012

Il passator cortese

Stefano Pelloni  
nacque nel 1824 a Boncellino di Bagnacavallo,a una decina di chilometri da Ravenna. Frequentò in gioventù una scuola privata, che tuttavia abbandonò alla terza elementare, dopo alcune bocciature.
Avrebbe dovuto scontare una condanna a quattro anni di lavori forzati nella risistemazione della nuova darsena per aver rubato due fucili da caccia, più altri tre anni per essere evaso dal carcere di Bagnacavallo, ma fuggi durante il trasferimento ad Ancona e datosi alla macchia, fece parte di un gruppo assai variabile di malavitosi, del quale (come uso tra i briganti dell'epoca) egli non divenne il vero capo, ma un'importantissima figura di riferimento.

Il gruppo divenne in breve una banda sempre più numerosa, agguerrita e capace di violenze, che operò per tre anni nelle Legazioni Pontificie, tenendo in scacco la gendarmeria grazie a una vasta rete di spie, informatori, protettori, ricettatori e addirittura uomini delle forze dell'ordine. La popolazione più povera aiutava il passatore, che ricompensava con i proventi dei suoi furti e rapine. Furono queste elargizioni che contribuirono a creare la sua fama di "Robin Hood" romagnolo. Anche Garibaldi fu indotto a[...]

venerdì 23 marzo 2012

Un sacchetto da buttare via.

Sentirsi vuoto, svuotato, come un sacchetto da buttare via. Accostarsi ad un'amore con insana ingenuità, con immensa tenerezza, senza nessuna riservatezza, perchè l'amore è solo una questione di ...cuore! Avvicinarsi e sentire l'acre odore di una morte che arriva, come fosse una piccina, affettuosamente d'abbracciare e coccolare, difendere e riscaldare.

Assistere al proprio svuotamento, mentre ti trappassa e ti dilania ogni legamento, ogni sentimento e da vita ad ogni eterno tuo tormento! Senza più cuore, occhi ed orecchie per sentire ed ascoltare, vedere ed osservare, senza più possibilità di potere alcun'altra amare.

Indifferente, cinica e spietata, come un treno ti sfonda e ti sconquassa...bella e suadente nelle sue movenze, nelle sue parvenze, solo il nulla ti lascia in eredità, solo veleno a sazietà! E tu non sai più chi sei, cosa sei stato e chi mai potrai essere, senza più il tuo mal'essere, senza più il tuo disilluso sognare...senza più sapere amare.

giovedì 22 marzo 2012

la nascita di un amore

La nascita di un amore è sempre un evento emozionante, coinvolgente, turbinante anche per chi osserva dall'esterno l'evolversi dell'evento. L'amore è altruismo puro. I due innamorati si ricoprono di una luce splendente, i loro occhi si fanno chiari suadenti e pieni di desiderio, la loro pelle è costantemente accaponata in un brivido di emozionante piacere, il loro cuore subisce sbalzi di palpiti ad ogni sguardo che si scambiano e quasi sfiorano il suolo con le punte dei piedi.
L'amore, ai primi palpiti, è come un neonato, un cucciolo da accudire da sfamare da cullare da proteggere, che nessun vento possa sfiorarlo, che nessun malintenzionato lo possa avvicinare, che alcuno ostacoli la sua crescita.  
La nascita di un amore deve portare gioia attorno, deve irradiare felicità in modo che l'amore non sia intralciato da alcun'ché. Allora l'amore trionferà in un folgorante sentimento che si consoliderà nel tempo e accompagnerà i due innamorati, alla fine della loro vita, mano nella mano con ancora quel balenio negli occhi che accesero all'inizio del loro amore.

Ma cè chi cerca di far nascere un amore calpestando e sgomitando chi si ha attorno. Incuranti della sofferenza che procurano, i due amanti egoisticamente se ne fregano, nascondendosi come due ladri agli occhi di chi aveva riposto amore e fiducia nei loro confronti. Per ottenere l'oggetto dei loro desideri egoistici, non si fanno scrupolo di falsificare, ingannare, e ricattare. Sono a senso unico! Di altruistico non hanno nulla, solo concentrati sull'oggetto del loro desiderio, si.. desiderio, perchè solo di questo si tratta. L'amore è come una rosa, va concimata anche con un pò di letame, ma se la pianti nel letame, la rosa non sboccerà  e la pianta si brucerà.
Questo tipo d'amore è destinato a finire, perché prima o poi chi è stato capace di ingannare, tradire, falsificare e ricattare...lo rifarà. Allora "chi di spada ferisce di spada perisce".
Costruire sulle rovine non è mai sicuro e prima di far nascere un amore, è sempre meglio demolire quello che si ha in corso e ripuliti dalle macerie, essere chiari e sinceri e rendersi liberi da poter accudire l'amore nascente. Aspettare un "chiodo da sc(hi)acciare un'altro chiodo" è un'azione sleale e vile, che fanno persone vigliacche e incuranti del "chiodo sc(hi)acciato" ma confido che qualche giustizia a sua volta li sc(hi)acci con un altro" chiodo", anche loro.


Questo proverbio orientale, che ho nella  sidebar del blog, fa al caso e  recita : Se il tuo lume brilla più degli altri siine felice, ma non spegnere mai il lume degli altri per far brillare il tuo.

mercoledì 21 marzo 2012

Tommy un cuore eroico

Un cuore eroico come il suo andava premiato!
Il Presidente della Repubblica in persona Giorgio Napolitano, lo ha premiato per la sua opera di soccorso in Abruzzo.
Al 188° anniversario del Corpo forestale dello Stato, una speciale cerimonia "Cani con le stellette", ha premiato Tommy, un Labrador Retriever che qui rappresentava il corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Tommy si è presentato a ritirare il premio con il suo conduttore, capo squadra Giampiero Pepe, vigile del fuoco della città di Lecce.
Tra i mille atti del suo eroismo, che hanno salvato numerose vite umane, ne ricordiamo uno curioso: nell’aprile del 2009 la sua dedizione nella ricerca di superstiti e nell’aiuto alle vittime in Abruzzo era tale che è andato a recuperare persino… un gatto, sepolto nelle macerie di una casa e salvato grazie a lui. Perché gli eroi, si sa, non fanno discriminazioni.

lunedì 19 marzo 2012

sfogliatine per aperitivo

Un'idea per l'aperitivo da preparare per la festa del papà e con tanti cari auguri da parte de "Il peccato veniale" a tutti i papà del Mondo
Sfogliatine per l'aperitivo
Ingredienti: Una sfoglia di pasta sfoglia confezionata- una zucchina- 1 etto di speck affettato- 1 etto di salsiccia- 


Esecuzione: tagliare la zucchina a fiammiferi e passarli in padella con poco olio, soffriggerli. Intanto srotolate la pasta sfoglia stendete uno strato di speck, uno di zucchine e arrotolate. Ora tagliate a fette il rotolo e sistemate le rondelle su di una placca da forno. Tagliate la salsiccia in tante rondelline, stesso numero delle sfoglistine e mettetene una rondella per sfoglia. Infornare a 180° per un 20 minuti, controllate che non si colorino troppo. Sfornate e servite con un aperitivo di vostro gusto.

Mangiato e postato!

domenica 18 marzo 2012

Sole eterno

Dinanzi ad un Sole cosi denso, al cospetto di una forza cosi inarrestabile, inesorabile, irrefrenabile, viene voglia di aprire il proprio cuore e ogni dolore possa sparire! Sole eterno, sole mattutino, scalda ogni cuore e risana ogni ferita, affinchè quella vita non pensi più che per lei sia davvero finita!

venerdì 16 marzo 2012

L'amministratore di Universo Nokia e non solo !

Ecco Legolas! E' lui che con passione porta avanti il blog di successo Universo Nokia...è lui il poeta che scrive le poesie e i pensieri che noi tutti amiamo qui sul Peccato Veniale! Ma non è solo questo...conoscendolo nella realtà impari che uomini più buoni e speciali ce ne sono pochi! Grazie Legolas!

giovedì 15 marzo 2012

Ultimo appiglio

Un'ultimo appiglio, un'ultimo ciglio...ultima speranza, ultima istanza! Solo e disperato, lontano da ogni coscienza, con l'illusione che ritorni...altrimenti sarà meglio che MOLLI!

mercoledì 14 marzo 2012

il giuramento di "Ippocrita"

Per una riclassificazione di una Sindrome autoimmune della quale soffro da venticinque anni, il mese di ottobre mi furono prescritti esami, ecografie, endoscopie e visite specialistiche. Raccolto tutti gli esiti, avrei dovuto fare l'impegnativa per la visita di controllo dal reumatologo, presentandogli tutti gli esami da lui richiesti.
Il giorno 27 Febbraio mio marito va a farmi la prenotazione e con mio stupore vedo la data del 30 maggio ed esclamo " Ma cavolo fra tre mesi??" No- fa mio marito- fra un anno e tre mesi. Perchè la data era si il 30/05 ma del 2013.
Ma quale giuramento di Ippocrate! Ma sarà possibile che una visita  di controllo te la prenotino per un anno e tre mesi dopo? E cosa vogliono controllare dopo ad un anno se il paziente è ancora vivo?

"Signora- mi dice una impiegata del cup-può sempre andare a pagamento e la prenotazione l'avrà per la prossima settimana" Ma io ho gia pagato, ho pagato anni di contributi e ne pago ancora e tanti. Nella mia busta paga cè scritto che pago i contributi per essere assistita.
"Giuro di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l'eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario"
Questo fa parte del giuramento di Ippocrate..oppure è il giuramento di Ipocrita?

domenica 11 marzo 2012

Vite passate

 La seconda composizione del concorso letterario Vite passate
Senti ancora quel respiro come un rantolo di dolore.
Senti ancora il tuo ansimare per lo sforzo di urlare.
Quante voci visi occulti tra gli anfratti del tuo cuore.


Lei non c'è! Lei ti manca, ti contorci come un serpente che cerca invano la sua preda.
Lo sconforto era di casa, primeggiava dentro te, fino al punto d'essere il tuo re!
Quante vite e dolori sono trascorsi per far si che tu capissi che cercare non bastava...

che bramare non pagava! Quando il fondo del tuo oblio ti toccò, fu allora che lei arrivò.
Con amore mai perduto, mai scordato, ti raccolse e ti ha sfamato, con pazienza ti ha insegnato, con dolcezza rabboccato.

Con grande passione mai tradita ti cullò, accarezzò con le sue dita, per far si tu ricordassi dove l'errore cominciasti. Quanta gioia nel vederti camminare, come un bimbo ansimare e poi passo dopo passo finché un giorno accadrà che il tuo ciel t'accoglierà.

sabato 10 marzo 2012

Banca che è

come banca che è. E' il momento di ripartire con il nostro interminabile viaggio nel tempo che fu è sarà! Eravamo arrivati alla nascita delle prime BANCHE, ricordate? Orbene, proviamo a fare un salto nel presente, il chè non è proprio il massimo visto l'aria che tira di austerity, ma noi con testa alta e petto in fuori cercheremo di vedere nei suoi aspetti più particolari la Banca che è!


Agl'inizi dei primi del 900, il Glass-Steagall Act aveva introdotto un distinguo giuridico tra banche di commercio pubblico e banche d'investimento pubblico, attività che non potevano certamente essere svolte dallo stesso soggetto giuridico per via di un conflitto di interessi esistente fra le due parti. Il Glass-Steagall Act vietava alle banche commerciali, o a società controllate da esse, di sottoscrivere, detenere, vendere o comperare titoli forniti da imprese private.

Questa decisione di separare le due cose fu presa dopo che un comitato d'inchiesta (conosciuto come Pecora Committee), appoggiato dal Senato americano a seguito dei numerosi fallimenti causati dalla crisi del '29, che s'impegnò a verificare che alcune banche avessero collocato presso i propri clienti titoli emessi da imprese a loro stesse affidate e che queste avessero in seguito utilizzato i fondi così avuti per rimborsare i prestiti concessi precedentemente dalla banca. [...]

giovedì 8 marzo 2012

Arrivare secondo per tutti ed essere PRIMO per qualcuno!

Vorrei condividere con voi tutti lettori de il "PECCATO VENIALE" un riconoscimento, qualcosa che mai in vita mia mi sarei sognato di raggiungere! Si, un riconoscimento alla mia sconfinata e mal celata voglia di sognare, di illudermi e fare amare...non ho mai creduto in me e nemmeno adesso lo credo, ma c'è una persona in questo mondo che crede in me in maniera sconsiderata ed anche irresponsabile! Accidenti...sarebbe disposta anche a fare carte false per il mio benessere, per il cancellare ogni mio malessere, ogni mio oblio.

A Galadriel, dedico con tutto il mio cuore e la mia anima questo riconoscimento che secondo me mi è stato dato con fin troppa superficialità, che con tutto l'amore e l'affetto che non manca mai di darmi ogni istante della giornata e della mia vita inutile, riuscendo finanche a farmi illudere di essere qualcuno che possiede chissà quali doti speciali...GRAZIE di cuore, Galadriel, sei la persona più buona e bella di questo brutto mondo! Lunga vita e prosperità solo per te!


La prima composizione che vorrei postare è: Il mistero rivelato.

Le lancette di quell'orologio di un tempo che fu di una vita che non è più,
non si fermano mai, sembra quasi  stiano a contare gli ultimi instanti della mia vita.
Vita misera vita stanca fatta di rinunce e povertà,
 senza nulla, senza ciò che un'anima debole ed insicura bisogna che abbia.

Quale mente quale essere quale Dio ha mai potuto decretare ciò,
 perché mai paradosso più crudele e vigliacco si sia accanito contro noi?
Madre senza figlio, figlio senza madre, con un vuoto mai colmato mai riempito mai saziato.
Quell'orologio continua inesorabile, a contare.
Quanta viltà, quanta crudeltà, sofferenza, per queste anime sbagliate confuse mal menate da chi mai avrebbe dovuto, avrebbe voluto,
 come se non bastasse hai voluto che capissimo l'errore, la condanna di sapere di vedere di sentire quell'affetto quel legame che ci ha fatto ricordare che ci ha fatto incontrare e ci ha fatto abbracciare.

Il mio cuore, la mia anima vengono meno perché hanno veduto hanno capito che l'incastro, l'affetto più normale più complesso più profondo più vero sei tu mamma.  Sei tu donna del mistero dell'incognito più profondo del mio cuore più trafitto.
Sei tu colei che mai ha partorito che mai doglie ha conosciuto ma tanta sofferenza ha patito e tanto ha sofferto per il suo amore per il figlio mai avuto.


Mai cullato mai baciato, le cui lacrime hai mai asciugato le cui paure
hai mai fugato.
Quanti amori non hai vissuto di quel figlio sconosciuto, dolce madre mai sentita, sorriso mai felice mai completo per quel figlio mai tenuto.
E quell'orologio d'improvviso non va più, come se il tempo e l'universo abbia smesso di andare di vivere, il giorno in cui il destino ci ha fatto incontrare capire e sapere.


Sapere che noi due, mai visti alieni estranei in questa realtà,
ma uniti per sempre nell'aldilà.
Mamma è con tutto il cuore che mi rimane che ti dico, non mi lasciare.
Perché sappi che noi due ci ritroveremo sempre nonostante tutto!

giovedì 1 marzo 2012

crema ai frutti di bosco

Crema ai frutti di bosco
Ingredienti: Mezzo litro di latte intero-2 albumi- 6 cucchiai di zucchero- 2 cucchiai di farina- mezzo limone- 200 grammi di frutti di bosco con 50grammi di zucchero,  mezzo bicchiere di vino rosso,un pizzico di anice stellata in polvere.


Procedimento. Mescolate lo zucchero con la farina, aggiungete i 2 albumi e versate nel latte caldo. portate ad ebollizione mescolando con una forchetta dove avrete infilzato il limone. Fate le porzioni mettendo la crema o nelle coppette oppure in bicchieri con il calice corto e lascate raffreddare. A parte mescolate i frutti di bosco con lo zucchero e metteteli sul fuoco finchè quasi si caramellano sfumate con il vino rosso aggiungete l'anice stellata, spegnete il fuoco e guarnite le coppette con una cucchiaiata di composta di frutti di bosco. Lasciate raffreddare. Mangiato e postato!
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