Bianco e Nero.
Ho visto un film sulla vita di Ernest
Davis detto Ernie (New Salem, 14 dicembre 1939 – Cleveland, 18
maggio 1963) è stato un giocatore di football americano
statunitense, sport nel quale ricopriva il ruolo di runningback. Fu
il primo giocatore afro-americano a vincere l'Heisman Trophy, il più
prestigioso premio a livello collegiale.
Il giocatore di Syracuse era stato
scelto con la prima chiamata assoluta al draft del 1962, dai
Washington Redskins, che avevano precedentemente scambiato la scelta
con i Browns. Il giocatore, date anche le sue immense potenzialità
tecniche, firmò il più ricco contratto mai sottoscritto all'epoca
da un giocatore del cosiddetto primo anno (rookie-year).
Ragazzo di colore in una America ancora
fortemente razzista, affronta e sopporta con grande dignità, tutte le
vessazioni che venivano riservate ai neri. Negli alberghi i giocatori
neri venivano messi negli scantinati in sporche e maleodoranti
stanzette riservate ai custodi neri dei garage dell'albergo.
In campo veniva picchiato, calciato e
insultato senza che l'arbitro, razzista, prendesse provvedimenti. Gli
organizzatori consigliavano agli allenatori, di non prendere piu di
due neri in squadra, per non destare il sospetto di mischiarsi con
quella razza animale. Nella partita che portò il
Syracuse a vincere il torneo, Ernest
Davis riesce a prendere palla a metà campo e scatta in una fuga per
la “vittoria”. In quella corsa, Ernie riesce a catalizzare tutto
e tutti, riesce a concentrare la dignità e l'urlo accorato di un
popolo intero..il suo. Le sue gambe forti come quercie, anche solo
per un istante alternativamente restano piantate al suolo, non può,
non deve, non gli è concesso cedere, barcollare neanche per un solo
istante. La meta è ancora lontana, troppi ostacoli si parano fra lui
e il suo traguardo. Le sue spalle sono forti perchè stanno
raccogliendo l'urlo accorato di una intera razza, che solo per una
volta sta per ottenere il suo riscatto. Uno dopo l'altro i suoi
avversari crollano dinanzi a lui, alla sua fierezza, alla sua voglia
di affermarsi per il suo valore: corri e ogni filo d'erba che
calpesta si inchina dinanzi a lui e si ripete dentro al
cuore...Si...Si ..Adesso o mai più!
Rob Brown è Ernie Davis nel film The Express |
Gli insulti le offese e i fischi fanno
da cornice ad un uomo, ad un popolo, ad una intera razza! Tuch down
VITTORIA
Purtroppo, non poté godersi il
successo che stava maturando, infatti durante le visite mediche
precedenti al training camp (sorta di ritiro pre-campionato),i medici
gli riscontrarono una gravissima forma di leucemia che lo uccise a
soli 23 anni, il 18 maggio 1963.
2 commenti:
..cara Katy, questa storia un po' mi ha commosso, per tanti aspetti, ma quello cui dico a me stesso, e che a volte mi vergogno di essere bianco difronte a queste discriminazioni razziali che non hanno un senso umano...notte cara..
Carissimo Sergio, la razza bianca è stata protagonista di tante atrocità contro ai diversi. sia di colore di razza. Bisogna aver paura dell'uomo bianco...nondell'uomo nero. Grazie del passaggio ..notte a te.
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