mercoledì 17 settembre 2025

La casa che non c’è più

Una porta che scricchiolava come se volesse parlare, e muri che respiravano il profumo del suo corpo caldo. 
 
Scale che conoscevano i miei passi, li contavano lentamente, come una madre che ascolta il figlio tornare a casa. 

Quella stanza custodiva un segreto, una vita nascosta, una lacrima nel cassetto che nessuno ha mai più aperto. 

Ora è solo polvere e vento, una fotografia sbiadita che il tempo ha deciso di piegare ma non di strappare. 

Ancora oggi la porto dentro la mia anima, quella casa, quella stanza che più non è, fatta di memoria, di fondamenta invisibili, di un amore che non ha più bisogno di pareti. 

Perché ogniqualvolta che chiudo gli occhi, la porta si apre ancora, anche se… 

La casa non c’è più. 

VitoIennArtDesign&Poetry

 

La casa che non c'è più

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