Una mano che sfiora il bordo di una tavola apparecchiata, un sorriso sfatto che illumina le domeniche della mia infanzia.
Le fotografie, queste muse che non mentono, ma che non dicono tutto, raccontano attimi senza la voce di chi li ha vissuti.
Ogni immagine è un confine, tra ciò che era e ciò che rimane, tra il vivere e il ricordare.
Le tengo strette nei cassetti del mio cuore che apro piano, come si fa con tutto ciò che è sacro.
Ogni fotografia è un piccolo saluto al tempo che fu, eppure, ogni tanto, una di esse mi guarda come se fossi io il suo passato, ma sono soltanto…
Fotografie.
.jpg)
Nessun commento:
Posta un commento