mercoledì 30 aprile 2014

Cinema che sarà | Il cinema proiettato al futuro o il futuro del cinema?

Cinema che sarà! O sarebbe meglio chiedersi: il cinema proiettato al futuro o il futuro del cinema?
Cinema che sarà

Tutto il panorama riguardante le arti visive nell'ultimo decennio sta migrando verso un'andamento sempre più volto all' interattività delle opere. Appare evidente immaginare che anche per quanto riguarda l'industria cinematografica ci sarà un periodo in cui tale situazione sarà un dato di fatto. Già adesso film come Star Wars - Episode I hanno ritorni economici molto più proficui derivanti dalla loro "trasformazione" in videogioco che rispetto al botteghino o alle vendite dei prodotti home video.

Tutto questo non è causato solamente ad azioni di marketing volte più al gioco che al film, nonostante sia anche questa una realtà, ma vuol dire in particolare un mutamento dei gusti del pubblico, più incline a vestire i panni dell'eroe rispetto a quelli dello "spettatore passivo".

Questo accade soltanto nel grande cinema hollywoodiano.
Oggi assolutamente sì. Ma non è esclusa l'ipotesi che, in futuro, anche per i film d'essai e d'autore possano nascere attività parallele atte a coinvolgere maggiormente e per di più "in prima persona" gli spettatori. Non è un caso, inoltre, che si aspetta con grande ansia l'uscita del dvd di un titolo proprio per le parti extra, dove lo spettatore è invitato dietro le quinte, per essere partecipe, anche se a posteriori, alla creazione del film.

E che dire del download dalla Rete?
Inevitabile conseguenza di questo desiderio di interagire è senz'altro il fenomeno del peer to peer, della messa in rete di film per un appropriarsi in maniera gratuita ed illegale. Ma il dato che si evidenzia maggiormente per lo spettatore non è tanto il fatto che tali film si possano vedere senza pagare, quanto invece la volontà di dare vita ad una propria library dei titoli più stravaganti, e dunque ancora una volta diventare protagonista di una nuova creazione.

Saranno abbattute le finestre temporali tra le sale cinematografiche e gli altri media?
Effettivamente se da un lato lo spettatore gradirebbe avere tutto e immediatamente, dall'altro anche i produttori, facendo un meticoloso distingua riguardo l'offerta, potranno essere lo stesso garantiti con una distribuzione allo stesso tempo del film in svariati formati. Non sono certe le motivazioni del calo di spettatori al cinema, che oltretutto è un dato di fatto da ormai una decina d'anni: l'unica cosa che sembra certa è la differente motivazione che porta un fruitore a vedere un film su supporti diversi.

Pertanto, le diverse forme di visione potranno coesistere, differenziandosi sempre più l'una dall'altra, e cercando di creare sinergie per quanto riguarda la promozione. Sarà sufficente tenere sempre presente l'esigenza prima dello spettatore: essere protagonista, interagire, giocare con l'opera cinematografica.

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