giovedì 13 settembre 2012

La Bocca che fu, è, e sarà...

come Bocca che fu, è, sarà...ovvero il rossetto! Accessorio indispensabile per una donna, di oggi e anche di ieri, contenente pigmenti, oli, cera, ed emollienti....Tutto qui?
Ma no! Il rossetto ha tutta una storia sua, non è un oggetto qualunque. Da sempre usato per colorare labbra, con scopi diversi secondo le mode dei secoli:


Gli Egiziani, uomini e donne, si tingevano regolarmente le labbra mescolando ossido salino di piombo, ocra, arancione con del grasso animale- Cleopatra utilizzava un rossetto ricavato dai pigmenti dei coleotteri e delle formiche. Signore greche invece preferivano le tonalità marroni, ottenute da polveri argillose.

Nella Roma imperiale il rossetto veniva messo anche alle statue degli Dei durante le celebrazioni religiose; in quel caso si usava il minio, mentre gli umani preferivano avvelenarsi col “fucus” e il “purpurissimum” ottenuti dal solfuro di mercurio detto cinabro.

Dal IX al XIV sec. l’uso del rossetto venne condannato dalle persone perbene et morigerate, e infatti le labbra ultra rosse divennero simbolo di dissoluto meretricio; [...]
 Nel XVI secolo, il rossetto, cominciò ad acquisire popolarità , durante il regno di Elisabetta I d'Inghilterra. All'epoca veniva ricavato dalla cera d'api.

Nel XVII apparve il primo “bastoncino”; una pasta semisolida a base di terra rossa (“terra di Parigi”) appiccicata su un legnetto e seccata al sole; Fu allora, proprio grazie alla forma, che il rossetto venne usato per la prima volta come modificatore della forma della bocca secondo i dettami della moda;

Nel ‘700 dame e cicisbei sfoggiavano labbra minuscole e tinte col carminio; ma nell’800 vi fu un improvviso ritorno alla morigeratezza feudale: le donne per bene erano solo quelle che mostravano labbra rigorosamente esangui.
Ai primi del ‘900 si trovò una via di mezzo; rossetto sì, ma solo su bocche rigorosamente sposate o che avessero superato la trentina.
Nel 1910 Roger & Gallet produssero il primo stick da labbra contenuto in un cilindretto di cartoncino e spinto fuori da uno stantuffo; il portarossetto in plastica o metallo, quello che conosciamo noi, fu inventato nel 1915 dall’americano Maurice Levy.

Da allora il rossetto divenne strumento di seduzione solo femminile, schiavo sempre dei capricci della moda.
Come sarà il rossetto nel futuro? Sembra che il futuro sia già qui nei vari modelli di lipstik: Solidi, liquidi, cremosi, in polvere e di tutte le gamme di colori. 
Non credo ci sarà un rossetto del futuro. Nel futuro le donne saranno finalmente mature al punto tale da non aver più bisogno di costruirsi "canotti" da colorare con lipstik per sedurre. La seduzione è altro e non appartiene all'estetica "plastificata" e tinta! Credo e spero che nel futuro la seduzione venga insegnata fin da bambine, che la femminilità venga esaltata dalla grazia e dalla delicatezza che una donna dovrebbe esprimere, e non dalla volgarità delle esibizioni libidinose che le donne oggi esprimono copiando un modello di donna volgare e a mio avviso immorale.

5 commenti:

Monica ha detto...

wow, non conoscevo tutte queste cose sul rossetto e non pensavo che fosse cosi...vecchio!! :)
Post davvero interessantissimo!!


Crazy Creations The Blog
Le Potpourri de Monique

Unknown ha detto...

Post interessantissimo su un argomento solo apparentemente leggero.
Penso anch'io che non ci sia bisogno di un rossetto del futuro e che alla fine la seduzione sia un'altra cosa, più discreta, più interiore alla persona e mi auguro che certe bocche spaventose che oggi piacciono tanto spariscano per sempre.
Ciao, buona giornata.
Antonella

Fatima Calabrese ha detto...

Bell'articolo davvero. Io personalmente faccio uso del rossetto con moderazione e quando lo metto....si vede! Condivido buona parte delle tue considerazioni, quelle sui "canotti" e sull'educazione al buon gusto. Tuttavia, una donna appariscente spesso, quando esagera, può diventare volgare, ma sospenderei i giudizi sulla moralità, quella non ha un abito ben preciso, anzi, spesso vi si nasconde dietro: una donna volgare non è detto che adotti comportamenti immorali più di una che indossa un sobrio tailleur....

olgited ha detto...

Post interessante,Grazie della visita,fai pure con comodo.OLGA

Galadriel ha detto...

Ciao Monica, ciao Antonella, ciao Fatima, ciao Olga, scusatemi ma ho poco tempo di connessione appena posso vi farò visita. Un abbraccio a tutte voi.

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