mercoledì 17 agosto 2011

il distacco


Ricordo di quando ero una ragazzina e mi entusiasmavo per ogni piccolo evento. Emozioni, imbarazzi, eccitamenti, arrabbiature si susseguivano senza che io ne avessi il ben che minimo controllo. Mi fu consigliato di leggere un libro, ora non ricordo il titolo, uno dei tanti che spiega come controllare le vampate di rossore sulle guance ad ogni minimo imbarazzo. Lo lessi tutto d'un fiato, ma la parola che mi rimase in testa fu “distacco”.

Facile capirne il significato del termine distacco, molto meno capire fino in fondo come applicarlo senza scadere nell'indifferenza. Comunque sia, io ragazzina, trovai un modo tutto mio, per non farmi coinvolgere mi ripetevo in continuazione ”ma si e chi se ne frega”. Ogni volta che l'emozione mi stringeva lo stomaco mi ripetevo il motivetto:” Ma si e chi se ne frega”. Funzionò così bene che divenni una perfetta faccia tosta fino a rasentare la maleducazione. No non andava bene affatto, non era certo cosi che bisognava distaccarsi, così invertii il senso di marcia cercando di andare a ripescare quelle emozioni che mi facevano sentire le farfalle allo stomaco, oppure la stretta come una pressione al plesso. Cercando ogni volta di aggiustare il tiro, nel corso degli anni capii cos'era il distacco. Sentimento nobile che non ha nulla a che vedere con l'indifferenza, anzi l'evento emotivo lo senti nel cuore e non nello stomaco e lo comprendi fino nelle sue più flebili vibrazioni. Non è possibile descrivere il distacco con aggettivi, bisogna provarlo per capirlo.


8 commenti:

Unknown ha detto...

...sai che mi hai messo in difficoltà Galadriel...il distacco...debbo confessarti che negli ultimi tempi ho una forte avversione per i contatti fisici...anche in luogo di culto cerco sempre di sedere in posto isolato...e se la celebrazione è molto frequentata addirittura la evito...penso ci sia una insicurezza di fondo...tanto mi sento a mio agio fra madre Terra...tanto mi sento pesce fuor d'acqua tra la gente...qui mi sento al sicuro...se esterno questi miei pensieri al mio prossimo mi sento quasi ridicola...gioire per la fioritura inaspettata nel mio balcone fa sorridere le persone...mi sento in un certo qual modo fuori posto...dallo spazio..dal tempo...sarò io che non và?...mi spieghi bene on meccanismo del distacco?...un abbraccio e un raggio di Sole giungano a Te in Luce ed armonia...serene ore Amica Cara...mi fà bene leggerti..a presto..
dandelìon

Galadriel ha detto...

Carissima Dandelion! Ci sono vari tipi di distacco. Qui io tratto il distacco dall'emotività. C'è il distacco dal materiale, dal possesso, dai rapporti interpersonali, dalla realtà....ecc..Il distacco non prevede l'isolamento fisico ma nemmeno emotivo...prevede il non coinvolgimento, il non provare tu quello che sta provando chi interagisce con te. Farsi scivolare addosso le cose degli altri. non è facile spiegartelo per bene , almeno io non ci riesco. Un signore, che mi spiegava come riusciva a stare distaccato dalla tragedia che aveva colpito un amico in comune per la perdita di una figlia giovane, alla mia domanda "ma non gli vuoi bene?" mi rispose "Certo io voglio bene a tutto il mondo non solo a lui!" Non so se sono riuscita ad aiutarti, lo spero però..altrimenti il mio indirizzo gmail lo sai scrivimi .un abbraccio forte cara amica.

Unknown ha detto...

...ho compreso Galadriel sei stata delicatamente esaudiente...niente è più diretto di un esperienza personale..per questo la condivisione permette un confronto...per questo mi piace la condivisione via blog...un abbraccio per la Tua disponibilità...sereno finire del giorno Cara..
dandelìon

syssy ha detto...

Ciao Galadriel penso di aver capito cosa intendi x distacco, molto spesso mi capita di distaccarmi da cio che inevitabilmente mi ferisce, non sempre ci riesco,ma ho adottato questa difesa molti anni fa quando ero bambina.Ora cio che accade me lo faccio scivolare addosso,ma non conosco indifferenza...Ciao Silvia

Galadriel ha detto...

Ciao Silvia! Penso che ognuno di noi abbia un suo modo esclusivo per provare sentimenti, l'importante è raggiungere lo scopo che è unico: evolvere spiritualmente e dobbiamo farlo con Amore. Buona giornata carissima.

Free(k)dom ha detto...

Sono capitata quì per caso :)
Ho capito benissimo il distacco che intendi perchè ultimamente penso spesso al fatto che mi piacerebbe metterlo in pratica, perchè sono una che per certe cose ci sta un sacco male, ci vado in crisi, le vivo in modo molto intenso ma sbagliato. Prima pensavo fosse normale stare male in quel modo per cose/persone che hai a cuore e che chi riusciva a mantenerne un certo distacco in modo da non venire completamente travolto da certe situazioni in realtà fosse superficiale e menefreghista. Faccio ancora un po' fatica a non pensarla così, ma sono diventata consapevole del fatto che il distacco non significa indifferenza e vorrei tanto riuscire a farlo diventare parte di me, ma non so come, credo che solo con l'esperienza e la consapevolezza ci riuscirò.
Ciao Galadriel :)

Galadriel ha detto...

Ciao Free! Sai abito vicino a Ravenna anch'io!Mi fa piacere che la mia esperienza ti abbia dato una comferma sul tuo lavoro per provare il distacco. Ti dico una cosa che spero possa aiutarti a capire meglio.Quando proverai il vero distacco, le persone che prima ti scatenavano rabbia, delusione,insofferenza, ti faranno tenerezza e le guarderai come si guarda una persona con una gamba sola e non può correre come te...allora rallenterai tu per capire come si stà con una gamba sola. Tutti i miei più cari auguri per il tuo percorso che sia il più dolce possibile. Buona serata a te.

Free(k)dom ha detto...

Grazie mille, sei stata molto carina :) Spero di riuscire a trovare presto questo distacco perchè sono sinceramente stanca del modo in cui mi faccio travolgere dalle situazioni. Un abbraccio!

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.