mercoledì 27 luglio 2011

addio a mio padre

Ricevo, alle undici di sera, una telefonata dall'ospedale. Non c'erano ancora , nel 1989, i cellulari a portata di tutti come ora e mia madre faticò per poter arrivare ad un apparecchio per dirmi:<<corri tuo padre sta morendo!>> Non avrei mai voluto perdermi l'ultimo saluto a mio padre. Avevo ancora cose da dirgli, volevo raccontargli come sarebbe stato bello andare nel suo altrove, volevo raccontargli la verità glielo avevo promesso:<<Quando ti rimarrà poco tempo da vivere te lo dirò, promesso!>>. Corsi in ospedale e lo trovai in uno stato d'agitazione e di incoscienza. Chiamai i medici e mi dissero che era iniziata la fine, questione di due o tre ore. Gli feci staccare le flebo, la trasfusione, e tutti i fili che gli pendevano dal letto, lo liberai da quei “legacci” che lo inchiodavano tutta la giornata a letto da quasi un anno. Gli presi una mano, finalmente libera dall'ago, e iniziai a cantargli una nenia. Si calmò e un respiro lieve lieve mi indicava che ancora era con me. Gli parlai, vicino al suo orecchio sinistro, di quella volta che lui.....e quando io tornai da …..e quando mi disse che....beh io invece pensai che.....e gli dissi <<Ti perdono papà per non esserci stato, ti perdono per non avermi accarezzato, ti perdono per non essere stato......ti voglio bene papà e ti ho sempre amato ma non mi mancherai ... >>. Poi all'orecchio destro gli sussurrai di quanto fosse bello l'altrove e di come sarebbe stato bene senza dolore, senza peso, senza corpo. Leggero come una farfalla avrebbe volato per la stanza ..e ancora <<papà guarda la luce segui la luce e ti porterà a casa, non opporti lasciati andare, vai vai vai via vola....>> Erano passate ore e alle 4 del mattino, mentre ancora sussurravo a quell'orecchio, mio padre smise di respirare; lo guardai mentre i suoi occhi guardavo dritti nei miei e il suo volto si increspava in un sorriso. Mio padre mi aveva salutata ed ero serena. Questo ricordo lo porto nel cuore come una cosa rara e lo ritengo il momento più intenso che ho vissuto con mio padre.

6 commenti:

Unknown ha detto...

...dolce Amica...che emozione in questo Tuo scritto..la cosa più bella che ho imparato dalla Vita è non lasciare mai le parole sospese nel vuoto...sei riuscita laddove la mia gemellina non è..e, a diciotto anni dalla morte di nostra Madre , ancora si tormenta per non essere stata presente nei suoi ultimi sospiri. Che bel dono hai fatto a Tuo Padre quella notte...che bel dono hai fatto a Te...grazie per le emozioni Galadriel...fanno bene al Cuore..un sorriso e un abbraccio per un lieto pomeriggio..
dandelìon

Galadriel ha detto...

Grazie Dandelion per aver capito! Carissima ho rimasto due giorni intensi di lavoro poi sono libera di commentare tutti i tuoi pensieri e i tuoi commenti. A presto un abbraccio.

Unknown ha detto...

...dolce Amica...all'alba ho ascoltato il Tuo Dono per me..la calda voce di Nat King Cole mi ha rassicurato e confortato...non lo conoscevo...e ora grazie a Te ho l'opportunità di scoprirlo e renderlo parte del mio quotidiano...Ti abbraccio con tenerezza..la stessa che hai Tu nelle parole che invii a me...sereno inizio del giorno Galadriel in armonia e serenotà..
dandelìon

Galadriel ha detto...

Benvenuto Umberto Dib nel nostro Blog. Ti ringraziamo e contraccambiamo la visita.A presto!

Galadriel ha detto...

Cara amica, mi fa piacere averti fatto conoscere la voce più calda ed emozionante del secolo scorso! Morto giovane, purtroppo, di tumore, fumava troppo, lasciò un gran vuoto nel mondo della musica anche se ormai , con l'entrata del rock non lavorava piu molto.Ti consiglio di scoltarti monna lisa è qualcosa di subblime! Buona giornta amica cara un abbraccio!

Unknown ha detto...

...buongiorno Galadriel...l'ho ascoltata e non ho potuto fare a meno di condividerla nel mio post del mattino...grazie per questo dono..sereno giorno luminoso del sole che porti nel cuore..a presto..
dandelìon

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