mercoledì 8 giugno 2011

il risveglio

Inevitabile
la madre stanca di una fatica antica
guarda l'enorme sognante dipinto
colori vividi catturano la luce accecante
nascondendo i cupi eventi impressi nella tela
come l'arazzo su cui è ricamato la vita
intrecciando gli ultimi fili, annoda l'inevitabile

illusione

afferro la tua mano, abbandonando il mio cammino
mentre vago nella nebbia, stringo le dita attorno alle tue per non perderti
nessuna immagine, nessun punto di riferimento, solo la certezza
di portarti in un nuovo cammino, corro e ti trascino
illudendomi sfuggo ad ogni regola terrena
la leggerezza del passo mi inquieta, ferma guardo
la mia mano stretta al nulla.


Risveglio

Persa nel nulla, muovo le mani freneticamente
Nulla è afferrabile, disperatamente cerco il conosciuto
Abbandono il labirinto per seguire l'inevitabile
Conscia del cammino a ritroso
Ritorno dalla nebbia e riafferro la mano
L'inevitabile crea il legame eterno.

Nell'illusione di un viaggio, l'inevitabile mi portò al risveglio.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Immergersi in un illusione per tornare a sperare..riafferrare quella mano che abbiamo perso lungo il cammino...seppur solo un illusione, culliamoci in questo abbraccio...consapevoli , sì , che è solo un sogno, al quale rifugiarsi ogni qualvolta il buio s'avvicina...molto belli i tuoi versi Galadriel..un abbraccio..
Dandelìon

Galadriel ha detto...

Si Dandelion, ci si rifugia nel sogno ma a volte il sogno è rivelatore e ti indica la strada, che pur se impervia si affronta con devozione e pazienza sapendo che è il tuo compito. Grazie Dandelion stringo il tuo abbraccio.

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