mercoledì 8 giugno 2011

Il merletto sotto l'albero

Carissimi amici e lettori del "Il peccato veniale", oggi volevo porre alla vostra attenzione una leggenda pugliese, alquanto dolce e rinfrancante, che parla di come l'amore, in fin dei conti non è vero che porta sofferenza sempre, ma quando la sincerità è alla base d'esso porta solo lieti fini.

Il più famoso pizzo a tombolo del mondo, come certamente saprete, è quello di Fiandra. La leggenda narra che il merletto di fiandra sia nato così: c'era una volta nella cittadina di Bruges una fanciulla, Serena era il suo nome, era di una bellezza unica, ma purtroppo per lei era povera. Era innamorata di un giovane artista povero quanto lei, e lui stesso la ricambiava dello stesso amore. Un triste giorno la madre di Serena si ammalò seriamente, al punto tale che la fanciulla, pur di farla curare, non avendo danaro o altro, offrì la rinuncia al suo amore per quel giovane artista, alla Madonna. Mentre portava a compimento il suo voto, seduti sotto l'ombra di un grande albero, cadde dai rami, sul suo grembiule una...

tela di ragno fittissima, fine, complicata e leggiadra. I due giovani innamorati rimasero esterefatti, e lei pensò subito di fare una prova, riprodurla col filo più fine del suo fuso. Il giovane, con alcuni rami dell'albero chiuse e rese rigido il grembiule in mezzo a quattro asticine, in modo da portare a casa, senza danni, il prezioso disegno della ragnatela. Così mentre Serena lo ricopiava con il suo filo, lui la collaborava nel fare in modo di tenere separati e in ordine i tanti fili necessari, che altrimenti si sarebbero attorcigliati ed imbrogliati, legando un bastoncino di legno alla estremità di ogni filo. Fu così che dall'amore e dall'arte nacque il primo merletto e il primo merletto di Bruges; tale prodotto piacque tanto al punto che le gran dame della città lo apprezzarono facendone largo uso e richieste, che portarono, la giovane autrice della stupenda ragnatela, ad essere remunerata oltre ogni immaginazione. Ma con l'agio e la salute riavuta della madre, venne per Serena anche il dolore: dovette compiere il suo voto, rinunciare al suo amore. Ma "Qualcuno" lassù compi' un'altro miracolo. Dallo stesso albero, all'ombra del quale i due fidanzati, disperati piangevano, cadde un'altra ragnatela su cui era scritta l'assoluzione del voto.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Incantevole e ricca di speranza questa storia...grazie Legolas per averla condivisa..un sereno tramonto a Te..
Dandelìon

Galadriel ha detto...

Che bella Legolas ! Intenerisce il cuore...grazie di cuore.

Legolas Helda ha detto...

Si è vero! Intenerisce il cuore e rinfranca di speranza l'animo languente.
Dandelion helda, sono sempre lieto di leggere il tuo pensiero.
Lunga vita e prosperità ad entrambe mie care amiche!

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.