mercoledì 1 giugno 2011

Arma che è

come Arma che è! 
La prima "arma a fuoco" di cui si abbia conoscenza in Europa, nacque dopo il 500 ed era denominata “candela romana” (termine che oggi indica un tipo di fuoco d'artificio), mentre altrove “fuoco greco”. Si basava su un grosso vaso in cui veniva versata della polvere pirica.

Successivamente, su questa veniva posato un proiettile composto di stracci imbevuti di oli incendiabili. I soldati davano fuoco al proiettile e questo incendiava la carica sottostante che lo “sparava” oltre le mura delle città, appiccando il fuoco sui tetti delle case.

Da menzionare che "fuoco greco" era chiamato anche un composto di cui non è conosciuta esattamente la composizione, se non il fatto di essere presumibilmente a base di bitume, che veniva usato come materiale incendiario in campo navale lanciato

da catapulte imbarcate sulle galee da guerra, vista la sua capacità di non spegnersi a contatto con l'acqua (presumibilmente per la presenza di calce viva nel composto).L'inizio della storia delle armi da fuoco è comunque legata alla scoperta della polvere da sparo, già conosciuta dai cinesi a partire dal IX secolo: già il secolo dopo era di uso comune in Cina l'utilizzo di razzi a scopo militare ed a partire dal XIII secolo si ha menzione dell'uso dei primi cannoni.
In Europa, solo dopo il 1200 si riuscì finalmente, si fà per dire, ad ottenere...

la formula ancor oggi usata per la fabbricazione della polvere nera che fu usata fino agli anni trenta del XX secolo: già nel 1331 le cronache menzionano la comparsa dei primi cannoni in Europa a Cividale del Friuli, seguiti dalle prime armi portatili (in questo caso lo "schioppo") nel 1364 (cronache di Perugia). Oggi nei bossoli delle munizioni utilizzate nelle armi da fuoco moderne, non si usa più polvere nera ma polvere senza fumo, un composto esplosivo a base di nitrocellulosa.

Successivamente viene creata la "cartuccia" consistente appunto in un cartoccio di carta nitrata contenente la polvere da sparo, la borra e la pallottola o proietto. Bastava strappare con i denti la parte inferiore della cartuccia ed infilarla nella canna, con una sola operazione e con cariche di polvere più costanti. Una curiosità: nel passato i soldati erano riformati se mancanti degli incisivi, ciò derivava dall'impossibilità dei soldati stessi di strappare la cartuccia, legge mantenuta anche dopo l'avvento delle armi a retrocarica, addirittura sino alla I Guerra Mondiale. Uno dei pericoli maggiori consisteva (e consiste tutt'oggi nelle moderne armi ad avancarica) nel forzare troppo con la bacchetta la palla nel momento in cui si avverte una resistenza della stessa, pur non essendo arrivata nel punto previsto; può succedere infatti che nello spazio tra polvere e palla si formi una bolla d'aria che a causa della pezzuola non fuoriesce.

 Due o tre colpi ben assestati con la bacchetta sono sufficienti a comprimere l'aria a pressioni molto elevate che possono causare il cosiddetto effetto Diesel cioè surriscaldano l'aria a tal punto da far esplodere la polvere, con effetti ben immaginabili per chi sta caricando l'arma. Esistono due tipi di armi, quelle ad azione diretta e quelle a direzione indiretta:

azione diretta, l'energia della carica è direttamente utilizzata per ottenere lo scopo per cui è stata sviluppata l'arma e quindi si parla di ordigni esplosivi o bombe: tale tipologia di arma viene meglio descritta ed approfondita alle voci Arma, Bomba e Mina.
azione indiretta, l'energia è utilizzata per proiettare un oggetto (che viene chiamato proiettile o proietto se il suo diametro è maggiore di 20 mm) a grande velocità verso un bersaglio prescelto: sarà il proiettile a causare i danni e si parla quindi di armi da lancio che per lanciare il proietto sfruttano l'energia derivata da una reazione chimica anziché l'energia meccanica o muscolare come nel caso di armi bianche da lancio quali gli archi, le balestre o le catapulte.

A seconda della lunghezzadell'arma ed il modo di tenerla durante l'azione di fuoco si possono classificare in:
Armi lunghe: sono quelle armi leggere dedicate ai tiri su lunghe distanze, hanno la canna lunga e vengono imbracciate utilizzando entrambe le mani e quasi sempre sfruttando l'appoggio alla spalla per reggerle durante il puntamento e lo sparo. Ne sono tipici rappresentanti i fucili, le carabine, i moschetti ed alcuni mitra, così come le mitragliatrici, anche se queste ultime utilizzano spesso un appoggio di sostegno a bipiede o a treppiede per mantenere la stabilità dell'arma durante gli spari a raffica. Le armi lunghe vengono impiegate nell'esercizio della caccia, quale armamento individuale in guerra e per uso ludico-sportivo in attività di tiro a segno.

Armi corte: a differenza delle armi lunghe, sono destinate soprattutto ad un uso personale nei confronti di bersagli a corta distanza o in modo occulto, presentano una canna piuttosto corta e generalmente vengono impugnate con una mano sola. Rientrano in questa categoria le pistole, i revolver ed anche alcune pistole-mitragliatrici, nonostante queste ultime, per essere controllate durante il tiro a raffica, vengano impugnate con entrambe le mani. Generalmente vengono utilizzate in ambito civile come armamento individuale delle forze dell'ordine (ad esempio la Polizia), come strumento di difesa da parte dei cittadini autorizzati e come attrezzo sportivo in discipline di tiro a segno.

Ma volendo andare verso un prossimo fututro che magari tanto prossimo non è visto che i giochi stellari
esistono e la militarizzazione dello spazio sembra che sia già iniziata.
Niente laser, niente microonde, niente impulsi elettromagnetici in grado di spegnere qualsiasi circuito elettronico, ma semplici barre di tunghsteno.

Satelliti in orbita sembra che siano stati posizionati per poter far cadere pesanti barre di tunghsteno
che per la semplice forza di gravità e con estrema precisione possono colpire bunker o strutture particolarmente ben difese con effetti devastanti.

Sono "rumors" lo so, ma sembra che siano più che attendibili:
Poi se torniamo con i piedi per terra parlerei della BLU 82: Cos'è la Blu 82 ?
E' una bomba convenzionale molto pesante (15.000 libbre, cioè circa 7.000 chili). E' la più potente bomba convenzionale esistente. Il suo potere devastante è mille volte inferiore di quello delle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki.



Dai C-130. L'aereo deve volare ad almeno 1.800 metri di quota per evitare l'onda d'urto. Il C130 solitamente è in versione operazioni speciali, in pratica la versione cannoniera. LA scaricano dal portellone posteriore come se fosse un pallet non sganciata come una normale bomba
La Blu 82 non è una bomba incendiaria contenente benzina. Al suo interno c'è una miscela liquida di nitrato d'ammonio, alluminio, idrogeno e ossigeno. La Blu 82 è "più affidabile" delle bombe incendiarie, in genere più leggere e maggiormente esposte all'influenza degli agenti atmosferici (vento, soprattutto). E' più facile indirizzare la Blu 82 sull'obiettivo voluto ed è quasi certo che esploda.

La Blu 82 ha un paracadute che frena la caduta. Il paracadute si apre venti secondi dopo il lancio. In questo modo la spoletta tocca terra quando la bomba è ancora in aria, a meno di un metro dal suolo. In questo modo la deflagrazione è ancora più potente, perché si scarica in orizzontale e non in verticale. La bomba è stata studiata proprio per non produrre crateri.

L'onda d'urto distrugge tutto ciò che incontra nel raggio di 500 metri quadri. Per questo è detta Daisy Cutter (taglia margherite).
La Blu 82 venne usata per la prima volta il 23 marzo 1970, durante la guerra in Vietnam. L'aviazione Usa se ne serviva per spianare il terreno in vista dell'atterraggio di elicotteri. Il soprannome dato dai soldati americani era Commando Vault (vault significa "cisterna"). Dopo la fine del conflitto in Indocina la Blu 82 venne utilizzata nuovamente nel 1991 durante la Guerra contro Saddam Hussein. Nell'operazione Desert Sorm le Blu 82 sganciate sull'Iraq non avevano obiettivi militari precisi. Il Pentagono decise di utilizzarle per terrorizzare gli iracheni.

Pensate che il fumo prodotto ricorda il fungo delle Atomiche dopo qualche lancio le truppe regolari irachene si arrendevano senza sparare un colpo.
Esiste anche una versione moderna e potenziata la GBU-43B in fase di test.

6 commenti:

Unknown ha detto...

Interessante approfondimento Legolas..sereno tramonto..
Dandelìon

Legolas Helda ha detto...

Sempre benvenuta e gradita la tua visita dandelion helda! Possa il cielo e le stelle tutte esserti favorevoli...Lunga vita e prosperità da delion finiarel.

Unknown ha detto...

Sempre gentile Legolas ...un sereno week end in emozione..
Dandelìon

Legolas Helda ha detto...

Un sereno week end...bè, grazie, non sò che dire davvero, sei carina e gentile, chissà magari riuscirò a passarlo serenamente il mio fine settimana...non sono di molte pretese, magari mi si concederà di trascorrerlo.
Grazie spero che lo sia anche per te!

Unknown ha detto...

Per me il sol uscire e dirigermi in collina è già un regalo ...spero anche Tu possa gioire dell'incanto di Madre Terra..a presto..
Dandelìon

Legolas Helda ha detto...

Godi di questo incanto anche per me...
Lunga vita e prosperità!

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