venerdì 29 aprile 2011

Atmosfera che è

come Atmosfera che è!

L’atmosfera attuale è il risultato di 4,5 miliardi di anni di evoluzione. Nella fase iniziale essa era probabilmente composta esclusivamente da emissioni vulcaniche, che oggi sono per lo più costituite da un miscuglio di vapore acqueo, anidride carbonica, diossido di zolfo e idrogeno, e praticamente prive di ossigeno.

Uno di questi processi fu la condensazione! Si ritiene che quasi tutto l’ossigeno libero presente nell’atmosfera attuale abbia avuto origine per combinazione fotosintetica dell’anidride carbonica con l’acqua. Il contenuto di ossigeno dell’atmosfera e degli oceani, che circa 570 milioni di anni fa poteva garantire...
la respirazione dei soli organismi marini, crebbe fino a permettere, circa 400 milioni di anni fa, l’evoluzione degli animali di terraferma. 

Il contenuto di ossidi e di altri agenti inquinanti che vengono immessi nell’atmosfera dagli scarichi industriali e dai motori delle automobili costituisce oggi un grave problema a causa degli effetti dannosi che possono manifestarsi sull’ambiente (ad esempio, piogge acide, effetto serra).
 I movimenti dell’atmosfera e le precipitazioni trasportano sulla superficie terrestre una percentuale variabile di ozono; come conseguenza di ciò, il livello di questo gas al suolo è circa raddoppiato, con conseguenti rischi per la vegetazione e per la salute.

Lo strato di ozono divenne oggetto di discussione all’inizio degli anni Settanta, quando fu dimostrato che i cloro-fluorocarburi (CFC), o cloro-fluorometani, potevano danneggiarne seriamente l’integrità. Questi composti, utilizzati come gas refrigeranti e come propellenti nelle bombolette spray, possono attaccare chimicamente l’ozono atmosferico.

Per ridurre l’entità del problema, le aziende dei paesi industrializzati hanno sostituito i cluoro-fluorocarburi in quasi tutti i loro usi. Gli studi sull’atmosfera non hanno ancora raggiunto risultati definitivi riguardo all’attuale minaccia che le attività umane rappresentano per lo strato di ozono, e l’argomento rimane a tutt’oggi un campo di discussione aperto.

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