venerdì 18 marzo 2011

Astrologia che è



come Astrologia che è!

Fino a prima degli ultimi decenni del secolo scorso studiare le stelle, per gli astronomi, ha significato anzitutto scoprire quanto sono distanti e qual'è la loro vera natura.

Un compito difficile perché l'Astronomia è una scienza osservativa e non sperimentale: mentre un fisico può riprodurre un esperimento in laboratorio, perfino variando le condizioni in cui si svolge, un fenomeno astronomico non può essere ripetuto ma può soltanto essere osservato da un unico punto di vista, spesso nemmeno per un tempo sufficiente a seguirne interamente lo svolgersi.
La vita degli astri può avere...
tempi lunghissimi, molto superiori alla durata della nostra vita e anche all'intera storia dell'Uomo.
I risultati finora raggiunti dall'Astronomia, e più in generale dall'Astrofisica, non si basano solo sulle osservazioni e l'analisi dei dati ricavati da queste ultime, ma procedono anche per "modelli".

Il cammino di un'indagine scientifica segue infatti un percorso ben delineato: si parte dall'osservazione e dalla misura dei fenomeni osservati, quindi si passa all'elaborazione dei dati così raccolti, infine è necessario costruire un modello che sappia spiegare perché il fenomeno studiato ha fornito proprio quei dati.

Più dati si raccolgono e più si riesce a determinare quale modello, tra i tanti possibili, a loro meglio si adatta.
E' stato proprio procedendo per modelli che si è compresa la struttura interna delle stelle e il loro ciclo evolutivo: poiché i tempi sono dell'ordine dei miliardi di anni, non è possibile osservare direttamente l'intero svolgersi dell'evoluzione stellare. Si studiano allora stelle diverse tra loro per grandezza, luminosità, e posizione, e quindi si cerca di trovare un modello che permetta di ordinarle per età e di ricostruire così la loro storia.

Nessun commento:

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.