sabato 22 dicembre 2018

Letterina a babbo Natale

Caro babbo Natale, 

sono passati 60 anni dall'ultima letterina che ti scrissi. Avevo 8 anni e siccome non mi portasti mai una volta ciò che ti chiesi, smisi di scriverti. Capii più tardi che non era colpa tua, ma di un topo che aveva rosicchiato la tasca di papà con dentro i soldini per il mio "babbo Natale". Non ti ho mai chiesto nulla in questi anni, perché avevo desideri che potevo realizzare da sola senza il tuo aiuto.

Ma quest'anno il mio desiderio è grande e io non so come realizzarlo, quindi mi rivolgo a te.
Vorrei che per un solo giorno, il giorno di Natale, e per tutto il giorno, ritornassero le persone care.  
Vorrei che figli orfani avessero a tavola mamma e babbo. Vorrei che potessero riabbracciarsi ancora una volta.
Vorrei che ogni mamma, orfana di un figlio, rivedesse la sua creatura almeno il giorno di Natale.  
Vorrei una grande tavola per il giorno di Natale, con attorno tutta la mia famiglia, quella di mio marito, gli amici persi per la strada della vita e tutti i nostri amori pelosi sotto la tavola, per potergli dire quanto li amo tutti ancora una volta.
Vorrei che gli Angeli per quel giorno, tornassero umani e festeggiare la rinascita, tutti insieme, anche solo per un giorno.

Ecco questo sarebbe la "natività" per me, allora si che sentirei la magia del Natale.
Caro babbo Natale, chiedi a Dio che faccia questo miracolo per il giorno di Natale e che lo ripeta ogni anno.

Caro babbo Natale forse ti chiedo troppo ma tu provaci. Il giorno di Natale aspetterò che qualcuno bussi alla porta, se non succederà, passerò il Natale da sola, troppo doloroso guardare le sedie vuote......

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