Non vorrei tornare indietro e passare tutti il dolore della crescita, quando cerchi disperatamente di cambiare le cose, piena di ideali, speranzosa che il futuro sarà favoloso..no non vorrei più passare quella delusione del nulla è cambiato anzi magari è peggiorato.
Non vorrei tornare indietro e rifaticare per costruire in tanti anni, quello che ora farei facilmente e in pochi giorni, non vorrei tornare indietro.
Non vorrei tornare a perdere le persone che ho amato, non vorrei risentire lo strappo al cuore.
Non vorrei andare in un freddo cimitero a guardar lapide. Ora vorrei solo poterli rivedere tutti
Vorrei raggiungerli. Vorrei scendere.
3 commenti:
Nei momenti di sconforto mi vien da pensare che era meglio scendere prima, andarsene da bambini, per non dover diventare adulti adulterati, cioè cadaveri di bambino, zombi ambulanti e sperduti e angosciati. Sempre di più condivido una frase appena scoperta e già messa nel mio blog: "Quando non siamo più dei bambini, noi siamo già morti"!
Naturalmente una salvezza, parziale, c'è: rimanere bambini dentro, a dispetto dell'anagrafe, della decadenza, e soprattutto di quanto le pecore conformiste si aspettano dal nostro "crescere e maturare"!!
Un abbraccio affettuoso.
Molte volte ho pensato che forse era meglio fermarsi prima.
Speriamo il mondo si risvegli da questo sonno.
Saluti a presto.
Sono mai stata bambina? Può darsi di no...ci devo pensare.Ti abbraccio Nick, con altrettanto affetto.
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