sabato 2 novembre 2013

Vorrei scendere

Vorrei finirla qui. Vorrei che tutto si fermasse ora.
Vorrei avere l'età dell'innocenza della faciullezza, quando non sei consapevole di quanto sia amaro quello che dovrai passare.
Non vorrei tornare indietro e passare tutti il dolore della crescita, quando cerchi disperatamente di cambiare le cose, piena di ideali, speranzosa che il futuro sarà favoloso..no non vorrei più passare quella delusione del nulla è cambiato anzi magari è peggiorato.
Non vorrei tornare indietro e rifaticare per costruire in tanti anni, quello che ora farei facilmente e in pochi giorni, non vorrei tornare indietro.
Non vorrei tornare a perdere le persone che ho amato, non vorrei risentire lo strappo al cuore.
Non vorrei andare in un freddo cimitero a guardar lapide. Ora vorrei solo poterli rivedere tutti
Vorrei raggiungerli. Vorrei scendere.

3 commenti:

Zio Scriba ha detto...

Nei momenti di sconforto mi vien da pensare che era meglio scendere prima, andarsene da bambini, per non dover diventare adulti adulterati, cioè cadaveri di bambino, zombi ambulanti e sperduti e angosciati. Sempre di più condivido una frase appena scoperta e già messa nel mio blog: "Quando non siamo più dei bambini, noi siamo già morti"!
Naturalmente una salvezza, parziale, c'è: rimanere bambini dentro, a dispetto dell'anagrafe, della decadenza, e soprattutto di quanto le pecore conformiste si aspettano dal nostro "crescere e maturare"!!
Un abbraccio affettuoso.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Molte volte ho pensato che forse era meglio fermarsi prima.
Speriamo il mondo si risvegli da questo sonno.
Saluti a presto.

Galadriel ha detto...

Sono mai stata bambina? Può darsi di no...ci devo pensare.Ti abbraccio Nick, con altrettanto affetto.

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