martedì 26 febbraio 2013

Corteggiamento che è

come Corteggiamento che è!
Orbene, eccoci giunti al Corteggiamento odierno, quello che almeno ne rimane...stress, ritmi vertiginosi, troppo poco tempo per il privato, per fuggire ed evadere dal tran tran quotidiano al fine di cibare il nostro cuore.


Ma vediamo, comunque sia, come avviene il Corteggiamento oggi, nonostante i tempi ridotti, e per questo magari si tende a "consumare", più velocemente quest'arte che invcee andrebbe coltivata, gustata lentamente ed assaporata in ogni sua sfaccettatura.

Corteggiare è un'arte, che ahimè sta cedendo il posto ad approcci sempre più rapidi e più “certi”, ovvero situazioni in cui si ha già la quasi la certezza che la controparte sia altrettanto interessata a ricambiare le nostre attenzioni.[...]
Poco tempo dunque e anche poca volontà probabilmente di mettersi in gioco? Forse si, il Corteggiamento vero e proprio può essere più deludende, rischioso e molto più impegnativo di quanto si possa immaginare. E' necessario ricordare, nonostante tutto che è un "gioco" in cui si mischiano abilità, ambiguità e fascino.

Bisognerebbe tenere presente che attraverso il Corteggiamento il “ricambiare” dell'altra parte, quella femminile, è qualcosa che ci si guadagna, scoprendo tutta la propria personalità e le proprie abilità e non solo frutto di un fugace scambio di sguardi. Il Corteggiamento permette all'altro di innamorarsi nonostante e oltre l'aspetto fisico, è un gioco in cui si misura anche se stessi (e le proprie capacità) e come ogni gioco che si rispetti ha le sue regole, di eleganza e rispetto reciproco.

Certo essere corteggiate è più “comodo” ed aumenta la stima di sè, ma il corteggiamento in attivo fa aumentare e maturare, mette nella possibilità di lottare per ciò che si desidera e toglie dalla condizione di scelta passiva. Il primo approccio, i primi passi sono creare un gioco di sguardi e mettere l'altro nella condizione di avvicinarsi, stando magari in disparte rispetto al gruppo di amici, o passeggiando lentamente e rigorosamente da soli.

La prima frase. Non c'è bisogno di voli pindarici o di chissà che frasi astronomiche, basta un semplice saluto o una frase di circostanza. Si sa che è difficile avvicinarsi ad una persona sconosciuta, mentre è più importante la conversazione che verrà.

Cosa ci dice il galateo a tal proposito (ed in realtà anche il buon senso)? Non parlare troppo di se stessi, non fare complimenti a raffica, in quanto imbarazza, non introdurre argomenti inapropriati. Un'ultima significativa osservazione: Corteggiare non vuol dire necessariamente perdere la propria dignità personale. Mai essere ossequiosi oltre il dovuto, oppure rinunciare a tratti del proprio carattere per l’altro. Bisogna essere amati per quello che si è! Buon lavoro dunque...

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