domenica 16 settembre 2012

Solo

Come avente un'ombra, come fosse un pensiero...
sei da solo con te stesso, ti osservi stranito, quasi come non sapessi chi tu sei.
Solo, come mai avresti pensato di potere essere...
Solo come una frase pensata ma mai pronunciata, come un sorriso gioioso 
che la luce dei tuoi occhi mai vedrà.


Solo come un'albero senza i suoi rami, come un'uccello senza le sue ali.
Solo come una margherita senza petali, come un cielo senza le sue amate stelle.
Solo come un sonno senza sogni, come un libro senza fogli...
come un'uomo senza anima, come occhi senza luce...
sono momenti pieni d'angoscia, ti vedi cosi come sei, con le tue nudità...

Sei da solo, diverso e lontano dalla massa comune, sei solo come un letto senza il suo fiume.
Solo...solo e soltanto quel momento, ma è troppo poco per calmare il tuo tormento.

8 commenti:

Fatima Calabrese ha detto...

Ognuno di noi è solo, anche quando non sa di esserlo. Ma c'è solitudine e solitudine...

"QUANTO PIù è SOLO, TANTO PIù è POTENTE. sI è SOLI CON TUTTO CIò CHE SI AMA" Novalis


"VIVERE E' SOLITUDINE.
NESSUN ESSERE CONOSCE L'ALTRO.
OGNUNO E' SOLO"
Herman Hesse

Ci sono i momenti in cui la solitudine è un gradito dono, altri in cui è una maledizione....

Unknown ha detto...

Ciao, bellissima questa , ma non so se chiamarla poesia, introspezione! Sì, introspezione mi pare vada meglio. Bellissima e vera fino al midollo...quei momenti di solitudine in cui perdi tutti i tuoi punti di riferimento e sei proprio solo con te stesso e ti vedi come nessuno ti vede, come nemmeno tu ti vedi di solito, ti vedi come realmente sei...estasi di conoscersi profondamente e di riuscire a stare soli con è stessi...tormento perchè' come dici tu, dura solo quel momento.
Ciao, felice serata.
Antonella

Nella Crosiglia ha detto...

Quanto è a volte difficile essere completamente solo!!!!
Eppure potremmo scoprire cose mai credute.....

Manuela Rossa ha detto...

Nella solitudine più nera viene fuori il nostro io, creiamo di più, guardiamo alla vita con occhi diversi. A volte pero preferirei lasciare sopito il mio Io e pensare di più al Noi... :)
Buona giornata Legolas

Legolas Helda ha detto...

Essere, sentirsi Soli, è certamente una condizione alquanto contrastante...lo riconosco, ma per me che amo la solitudine capita qualche volte di soffrirla, di subirla, di scontarla! "Solo" vuole essere un'esatta descrizione di ciò che rappresenta la solitudine come appare ai miei occhi.
Grazie Faty per le citazioni di Hesse e Novalis, ma più di ogni altra cosa grazie per la tua presenza!

Grazie anche a te Anto, per la sempre ineccepibile disamina, sono lieto che il mio pensiero di sia piaciuto.

Nella...non sempre è cosi difficile, sopratutto quando ci si è costretti a vivere da "soli" a causa della propria diversità, in senso lato del termine s'intende, sei quasi costretto(a) a fartene una ragione di vita, perchè la solitudine affoga, ti stringe la gola, ti soffoca, ti toglie l'aria che respiri...allora impari a sopravviverle, non combattendola più. La cerchi, la brami...e non fa più male! Grazie per la tua presenza.

Manu, carissima...si è vero anche ciò che dici tu! Quante afccettature ha la solitudine, non arriva mai ad essere...monotona!

Vita lunga e prospera a tutti voi!

mimosa49 ha detto...

Ciao Legolas
Piacere di conoscerti.Dopo aver letto questa splendida introspezione, mi ritengo fortunata che tu mi abbia fatto visita. Mi sono immmersa e mi sono ritrovata nei tuoi pensieri.
La solitudine mi abita anche se non l'ho mai invitata. E' parte di me da che ricordo...sin da bambina.
Dovrei essere abituata? No...non mi piace. Naturalmente mi riferisco a quella solitudine che denuda e che fa emergere tutte le ferite e cicatrici.
Hai fatto cenno al temporale ed alla mia foto ,l'ho vista su Google+ e volevo lasciare un pensiero, ma non sono iscritta.
Alla prossima e buona serata

Legolas Helda ha detto...

Cara mimosa49 non saprò forse mai se leggerai la mia risposta, in quanto il mio e di Galadriel blog, non è molto frequentato, nonostante i numerosi seguaci, ma desidero ugualmente risponderti come se tu stessi li aspettando la mia stessa risposta: vedi, la solitudine arriva soltanto se la si invoca! Non si sceglie di esser soli, lo si è e basta! Qualche volta ci si ritrova spinti violentemente dalla massa, altre volte la si cerca perchè esasperati dalla massa...quel che non si può negare e che essa solitudine e si dolce nelle sue fattezze, tenera e materna nelle sue movenze. Alla fine di ogni storia, al termine di ogni baldoria, al concludersi di ogni amore trovi sempre LEI...nonostante il tuo stupore, lei mai ti tradirà, e per sempre con te l'avrai! Vita lunga e prospera mimosa49.

mimosa49 ha detto...

Ora sai che ti sto leggendo.
E, come puoi costatare, hai avuto la giusta percezione. Non aggiungo nulla alla bella descrizione della tua amorevole solitudine. La descrivi così...quasi materna e consolatrice. Mi piace immaginarla in quest'altra veste...la stessa che forse anche la mia ha indossato senza che me ne accorgessi. Dovrò riflettere su questo aspetto.
Grazie di avermi dato spunto di nuovi pensieri.
Buona serata Legolas

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