Il violinista Hahn-Bin il suo nome d'arte Amadeus Leopold in onore ai due Mozart, padre e figlio.
Nato in Corea del Sud nel 1987 e ha
cominciato a suonare il violino all'età di cinque anni.
Guarda per la prima volta il famigerato film di Steven Spielberg
“E.T. l’extra-terrestre”; oggi, all’età di venticinque anni,
afferma:
“Mi aveva folgorato la musica che si
alza quando sale in bicicletta verso la luna. Da quel giorno vivo
come una missione riuscire a riprodurre quella magia”.
Il
giovane sfoggia un look che sembra in netto contrasto con il
violino, suo compagno di vita sin dalla più tenera età.
L'aggressiva dei suoi
travestimenti sembra contrapporsi alla dolcezza con cui fa
scivolare l’archetto sulle corde ma i due opposti convivono e ci dimostrano che uno non annienta l'altro. Questo suo travestimento aggiunge fascino controverso e fa da cornice alla dolcezza con cui fa scivolare l'archetto sulle corde e l'armonia si dipana dal suo violino [...]
I ritmi inquietanti di pezzi come
“Danse Macabre” possono turbare l’animo drgli spettatori più
impressionabili, se associati all’elemento visivo che non può
certo passare inosservato durante le esibizioni di questo discusso
violinista di Seoul!
La Julliard Dance Drama Music School,
dove il ragazzo si è formato, ha certamente contribuito ad
alimentare in lui l’amore non solo per la musica ma anche per la
danza e la teatralità, che si coglie in ogni sua posa statica così
come in ogni gesto.
Dice di sé:
“Sono stato un’opera vivente fin dalla mia nascita. Mi sento come se Verdi ePuccini fossero i miei padrini. La prima volta che sono stato a Milano è stato come se ricontrassi la mia madre perduta”.
“Durante ogni concerto sento il bisogno di riportare indietro la musica classica ai tempi di Paganini e Liszt, che erano rockstar dei loro tempi. Si può dire che il mio nuovo nome rappresenta un matrimonio con il destino, con quell’universo musicale dove non esistono confini tra pop e classica”.
“La serata più magica è stata quella al Moma di New York lo scorso maggio. Molti dei miei idoli d’infanzia erano lì per vedere me: Cindy Sherman, Patti Smith, Yoko Ono, Lou Reed e Madonna. Un’esperienza surreale, il loro applauso mi vibra ancora dentro”.
Violinista avant-pop ha collaborato con Madonna e Scissor Sisters per i loro ultimi album.
Il New York
Times ha detto che i suo spettacoli "evocano qualcosa di
grandiosamente ipersessualizzato di come dovevano essere i concerti
di Liszt".
E in effetti Amadeus Leopold, sembra riportare
indietro la musica classica ai tempi di Paganini e Liszt "che
erano rockstar dei loro tempi".
Ma la sua particolarità è che spesso
suona con indosso vestitini attillati e tacchi a spillo, rossetto
nero e trucco goth, e le sue esibizioni finiscono per assomigliare
più a delle performance di violino, teatro e danza che non a normali
concerti di musica classica, e per questo motivo è stato definito il
"Lady Gaga della musica classica".
http://www.amadeusleopold.com/
3 commenti:
Molto originale!
Salutoni e buon inizio di settimana.
Non lo avevo mai sentito, ma è un argomento che conosco poco, anzi per niente. Però mi pare originale e a suo modo affascinante, cercherò se trovo qualche cosa. Grazie di avercelo "raccontato". Buona serata, a presto.
Antonella
Grazie per avermelo fatto conoscere! Una scoperta piacevole assai... :)
Ciao!
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