martedì 10 gennaio 2012

un'esploratore e navigatore italiano: cristoforo colombo

Cristoforo Colombo nacque a Genova, fra il 26 agosto e il 31 ottobre 1451 e mori Valladolid, 20 maggio 1506. Fu  esploratore e navigatore italiano, cittadino della Repubblica di Genova prima e suddito spagnolo dopo. È stato fra i cinque principali navigatori italiani che presero parte al processo di esplorazione delle grandi scoperte geografiche a cavallo tra il XV e il XVI secolo.


Fu marinaio sin da giovane e maturò l'idea dell'esistenza di una terra oltreoceano, secondo lui l'Asia, proprio durante i suoi viaggi da mercante. Convinto assertore delle sue credenze, domandò prima finanziamenti per salpare verso il Nuovo Mondo a re Giovanni II del Portogallo ma, negatogli i fondi necessari, decise di tentare con i regnanti di Spagna i quali, dopo alcune discussioni e tramite l'appoggio di Isabella di Castiglia, approvarono di finanziare l'impresa e di concedere privilegi a Colombo in caso di buona esito della stessa. Salpò da Palos de la Frontera il 3 agosto 1492, Colombo giunse nell'odierna San Salvador il 12 ottobre dello stesso anno, diventando quindi il primo europeo ad aver scoperto il continente americano...A questo primo viaggio ne seguirono altri tre, sempre per le Americhe, di minor fortuna, che lo portarono alla rovina e al discredito nei confronti della corte spagnola...
Colombo fu primogenito di quattro figli (tre maschi ed una femmina) di Domenico e Susanna Fontanarossa. Colombo trascorse l'infanzia seguendo i genitori nella nuova abitazione sita in vico Diritto di Ponticello, mentre le informazioni sul suo conto sono a dispozione soltanto a partire dal 1470, quando la famiglia si spostò a Savona. Con molta probabilità, nacque all'interno del territorio genovese.

Padre Juan Perez, confessore personale della Regina, tramite Sebastiano Rodriguez fece recapitare una lettera alla stessa regina, la quale due settimane dopo fece convocare il padre. Il tesoriere Luis de Santangel, Ferdinando Pinello e altri intanto si fecero carico degli oneri finanziari eventualmente richiesti. Si riunirono nuovamente gli esperti, mentre Colombo ricevette tramite lettera la comunicazione di una nuova udienza.

Decisivo fu anche il contributo del vescovo Alessandro Geraldini originario della città di Amelia, anche lui confessore della regina Isabella e amico personale di Colombo e del fratello Antonio; per sua insistenza, la Regina si convinse definitivamente a consentire il viaggio del grande navigatore. Colombo avrebbe poi intitolato una delle isole del nuovo mondo a Graziosa, madre del Geraldini, e il prelato divenne anche il primo vescovo residenziale delle Americhe.

La partenza avvenne alle sei del mattino del 3 agosto 1492 da Palos de la Frontera, con rotta verso le Isole Canarie. Il 6 agosto si ruppe il timone della Pinta e si credette ad un'opera di sabotaggio, quindi furono costretti ad uno scalo di circa un mese a La Gomera per le necessarie riparazioni. La Pinta giunse con due settimane di ritardo a causa dell'avaria, tanto che Colombo pensò di sostituirla con un'altra caravella. Si approfittò della sosta per modificare anche la velatura della Niña, trasformandola da latina a quadra per meglio adeguarla alla navigazione oceanica.
La sera del 27 ottobre le caravelle arrivarono alla fonda della baia di Bariay a Cuba, nell'attuale provincia di Holguín.

4 commenti:

Soffio ha detto...

Plus ultra !!

♥ sara ♥ ha detto...

Complimenti per il vs blog, lo trovo molto interessante!

Legolas Helda ha detto...

caro soffio :-) sempre piacevolmente essenziale la tua presenza. Vita lunga e prospera.

Legolas Helda ha detto...

lieto di conoscerti Sara :) grazie per il gradito complimento. Vita lunga e prospera

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