lunedì 9 gennaio 2012

pensieravo ad un bambino

Pensieravo ad un bambino...un bambino ricolmo d'insana ingenuità, perché troppo coperto, troppo sofferto, troppo protetto!
Pensieravo a quante cose a quante biricchinate represse, alle marachelle soppresse sul nascere, al disordine ordine, alla paura che stava per arrivare, al terrore di una punizione di una maledizione.


Quante azioni mai fatte, quanti guai incompiuti, quante fantasie poi chiuse dentro un cassetto, dentro un comodo e freddo letto. Quanto pane duro e riscaldato per merenda, olio sale e poi beato chi s'accontenta.
Quella cartella troppo vecchia, quella sciarpa cosi orrenda! Sorrisi ironici prima e poi sprezzanti da chi il cuore puro dovrebbe avere ma che sa ferire come un'esperto arciere...rosso di vergogna, rosso di paura e la sua vita sempre più si oscura.

Poi le botte, il grido di dolore, come quello che poi muore! Cosa hai fatto! Cosa hai detto!
E le lacrime sotto il letto, il lancinante sospetto il tetro spettro di una maledizione destinata a chi lo sbaglio vuole...botte, calci, schiaffi in casa per una posata presa male, ed in classe la ricreazione solo per chi il dolore desidera e vuole: presto andiamo, che lo scemo adesso noi picchiamo!
Pensieravo ad un bambino, pensieravo ad un'uccellino chiuso in gabbia per...

7 commenti:

Unknown ha detto...

povero bambino dalle azioni represse, picchiato a merenda dagli altri bambini o in casa per una posata presa male...Mi verrebbe da "pensierare": quanti bambini così ci saranno?

Holyriver ha detto...

Bello il tuo blog.
Complimenti.

Legolas Helda ha detto...

Turista, alla tua domanda prego il buon Dio che siano sempre pochi, invece d'essere troppi! Per il resto grazie per la visita ti auguro come sempre vita lunga e prospera

Legolas Helda ha detto...

Holiver ti ringraziamo sia io che Galadriel per il tuo apprezzamento: vita lunga e prospera anche a te!
Sè ti và potrsti farmi visita anche sull'Universo Nokia http://universonokia.blogspot.com/

Granduca di Moletania ha detto...

Potrebbe continuare così: Pensieravo ad un bambino, pensieravo ad un'uccellino chiuso in gabbia per...

scoprire come fare per scappare, per il mondo apprezzare, per la vita gustare, per dei guai combianare.
E felice del mio sogno, addormentare e immaginare e finalmente realizzare.

Un abbraccio.

Galadriel ha detto...

Scusami Legolas ma non posso fare a meno di commentare il Granduca! Questo è quello che io chiamo riprendersi la vita con ottimismo! Ecco a quel bambino voglio dire "riprenditi ciò che è tuo e che ti appartiene" e sii felice ragazzo mio.

Legolas Helda ha detto...

grazie gran duca per la tua simpaticissima conclusione :) vita lunga e prospera.

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