giovedì 24 novembre 2011

la tavola della nonna

 Tavola : mobile costituito da un piano orizzontale sostenuto per lo più da quattro gambe; senza altra specificazione indica la tavola a cui ci si siede per consumare i pasti.

Questa è la definizione del dizionario italiano, ma la tavola è molto di più di un asse con quattro gambe per sostenerla, la tavola è il collante della famiglia, il sostegno per bicchieri con bevande da condividere con amici, un piano dove stendere matite colorate per far disegnare i bambini, un appoggio per l'album fotografico da sfogliare insieme, ma sopratutto la tavola diventa importante quando...
la donna l'apparecchia per mettere cibo sui piatti; ecco in quel momento la famiglia si unisce in un'unica forma. Sono una donna "antica" e ritengo che sia un dovere che spetta alla "madre" mantenere unita la famiglia con il rito della tavola.

Mia nonna radunava tutti i suoi figli con i relativi mariti e mogli con tutti i nipoti, in tavolate enormi composte da tutte le tavole di casa, che si stendeva per le stanze seguendo il corridoio come un serpentone apparecchiato di ben 23 piatti. Si alzava la mattina alle 4 per accendere la stufa a legna e metteva a lievitare il pane fatto la sera prima di coricarsi. Faceva pentoloni di capelletti in brodo e un polpettone eccellente, vassoi di carne lessata, al forno e sulla graticola con contorni di patate lessate e condite con prezzemolo tritato fresco e pomodori gratinati e cavolfiore in besciamella gratinato al forno ...e quel pane appena sfornato.

Finiva il pranzo con crema bicolore, ciambella, ravioli al forno con marmellata e meringhe grandi come un pugno che faceva lei e che cuoceva nel forno basso della stufa ( non ho mai capito come facesse a fare quelle meringhe bianche candide e friabili, a mano, senza l'aiuto di qualsivoglia frusta o frullino elettrico, lei montava tutto con una forchetta) La nonna mi chiamava ad aiutarla in cucina e mi insegnava che quello che preparava era una magia, se lo condiva con allegria la gente a tavola avrebbe riso, se lo condiva con la rabbia la gente a tavola avrebbe litigato. Che bel ricordo ho di quelle tavolate. Quando un nipotino, a tavola, prendeva la parola la nonna zittiva tutti per dar modo a quel piccoletto di esprimersi senza urlare.

Morta nonna la famiglia non si è più riunita, vedo i miei cugini solo ai funerali. "Che tristezza, nonna Elvira, tu vedessi ora come si trascura la famiglia! Non si cucina più, molte pietanze si comprano già preparate solo da riscaldare, i componenti della famiglia non partecipano al rito della preparazione del pranzo e spesso i bambini mangiano prima dei grandi. Mentre si è a tavola la televisione è accesa e impedisce alla famiglia di comunicare. Allora i bambini urlano (per attirare attenzione) e i genitori urlano "basta ora smettetela!" urlando a loro volta insegnando ai piccoli d'urlare...e non si capiscono più e gli urli llontanano sempre di più i cuori."
La tavola fa sentire il calore della famiglia e se il tutto è stato condito con amore e allegria la famiglia riderà felice con amore ed armonica allegria.

3 commenti:

Mary ha detto...

Oh... mia cara, quanta verità c'è in ciò che hai scritto...
Mi hai riportato indietro nel tempo, però devo dire che qui da noi... in particolare nella mia famiglia... cerchiamo di mantenere vive queste belle tradizioni.
Mia madre, purtroppo non c'è più da qualche anno, ma mio padre ci tiene ancora molto affinchè restiamo uniti... intorno ad una stessa TAVOLA.
T'abbraccio con affetto,
Mary

OceanoAzul.Sonhos ha detto...

A tradição é o que mantém, em grande parte, os laços familiares. Neste calcorreio do tempo, onde quase tudo é impessoal, pelo menos que a familia se mantenha, no verdadeiro sentido da palavra. A harmonia familiar é algo louvável!

um abraço
oa.s

Galadriel ha detto...

@Mary.è bello sapere che ancora qualcuno riesce a portare avanti le tradizioni unendo così la famiglia. i miei complimenti. T auguro una buona serata.

@oceano.Grazie per il tuo commento, che condivido. La famiglia è qualcosa di prezioso! Un abbraccio.

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