sabato 15 ottobre 2011

la critica

Riprendiamo da Qui
La tendenza a sottrarsi alla critica è talmente diffusa fra gli esseri umani da poter essere considerata una specifica caratteristica della natura umana. Ma anche se si tratta di un comportamento naturale non significa che sia corretto, utile o irrinunciabile. 

Anche defecare nelle mutande è naturale , e così non lavarsi i denti, tuttavia noi ci costringiamo a comportarci in modo innaturale, per amore dell'igiene, finché l'innaturale diventa per noi una seconda natura. 

L'autodisciplina potrebbe in verità essere definita l'autoimposizione di compiere ciò che è innaturale. 
Un'altra prerogativa della natura umana- forse quella che più di ogni altra cosa ci rende appunto umani- è la capacità di agire innaturalmente, di trascendere e quindi modificare la nostra stessa natura.

Ma se è indispensabile per gli individui, se vogliono crescere in saggezza ed efficienza, che accettino di buon grado i giudizi negativi sulle proprie mappe e il proprio modus vivendi, dovrebbero sviluppare una sana e naturale disponibilità alla critica. Invece, non solo ci si sottrae alla critica, si tende a mentire per giustificare il proprio errore.
Se il sottoporsi a psicoterapia costituisce una forma estrema di disponibilità alla sfida, anche le normali interazioni ci offrono quotidianamente infinite occasioni per esporci al giudizio e alla critica altrui:al bar, in palestra, a tavola, a letto, dopo che abbiamo spento la luce; con i colleghi, i superiori, i dipendenti, gli amici, il coniuge, i genitori, i figli.
Le persone mentono per sottrarsi alla censura altrui e alle sue conseguenze. Naturalmente noi mentiamo non soltanto agli altri ma anche a noi stessi. Le critiche mosse alla nostra mappa dalla nostra coscienza e dalla nostra percezione della realtà sono spesso altrettanto fondate e severe di quelle mossaci dagli altri. 

Delle infinite menzogne che diciamo a noi stessi, due delle più frequenti e deleterie sono: “Noi amiamo davvero i nostri figli”, e “ I nostri genitori ci amavano davvero”. Forse è così ma quando non lo è ricorriamo a tutti i mezzi per evitare di riconoscerlo. Omettiamo la verità. La prossima settimana parleremo della “ Omissione della verità” e della menzogna. Alla prossima dunque.

3 commenti:

Legolas Helda ha detto...

Sottrarsi alla critica? Solo esserei vili possono farlo! Solo chi della viltà nè ha fatto uno stile di vita, si sottrae alla critica, per quanto fatto, detto, e pensato: per poi autocommiserarsi?
Che si possano specchiare dentro la propria anima, sè ancora nè sia riamsta parte d'essa integra.
Grazie di cuore galadriel svit-kona
Lunga vita e prosperità.

Unknown ha detto...

Per come la vivo io ,la critica è sempre costruttiva...ahimè,a volte non riesco ad applicarne i consigli...troppo radicate in me le cattive abitudini...o difetti...come li vogliamo vedere...accetto e cerco di farne tesoro...grazie Galadriel...riflessione da condividere...un raggio di Sole e un abbraccio...serene ore..
dandelìon

Galadriel ha detto...

Caro Legolas, invece troppo spesso ci sottraiamo alla critica e troppo spesso mentiamo per confutare le critiche. La strada è lunga... Lunga vita a te Legolas.

Carissima Dandy, è vero ma la critica costruttiva non dovrebbe contenere un consiglio...ma noi abbiamo anche questo di difetto abbiamo sempre consigli da dare agli altri e non ne teniamo nessuno per noi. Un abbraccio a te cara Dandy.

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.