Per una targhetta mi rendo conto d'esser cieca.
Stamani, dopo ad una settimana che non la usavo, prendo la macchina. La metto in moto, accendo il condizionatore e chiudo i vetri. Parto e una targhetta, all'angolo sinistro del vetro dalla parte della guida, cattura la mia attenzione. Ma cos'è questa targhetta? Non c'era prima chi ha messo questa targhetta e perché? Subito penso a mio marito, che la usa tutti i giorni, ad un incidente ad una sostituzione del vetro a mia insaputa per non farmi preoccupare. E quella targhetta, al confine sinistro del mio campo visivo, è così scura così visibile e invadente impossibile da non vedere che mi convinco che prima non c'era. E' la targhetta dell'autenticità della marca del vetro originale e penso che...
abbia anche la data di costruzione dell'auto. C'è sicuramente da quando è stata fabbricata l'auto! Ma perché ora la vedo e prima non la vedevo? Forse che usando spesso l'auto mi c'ero abituata e non la notavo più? Domande lecite ma inutili perché la risposta è sicuramente: si non l'avevo notata. Mi sale al pensiero un'altra domanda: Dove sono quegli angioletti ai quali i bambini neonati sorridono così beatamente? Ci siamo abituati alla loro presenza che non li notiamo più? Quante altre "cose" non vediamo più? E le persone che ci stanno vicino ogni giorno le vediamo allo stesso modo con particolari che non notiamo più? Quanto siamo ciechi?
Nessun commento:
Posta un commento