Non riesco a festeggiare il Natale. Non mi è stato insegnato, fin da piccola. A scuola ci insegnavano a scrivere le letterine di Natale da metter sotto al piatto di papà, durante il pranzo. Ma il papà, si alzava urlando e finiva sempre che a mezzogiorno andava a mangiare fuori e io non avevo nessun piatto dove mettere la letterina che una maestra testarda, si incaponiva a farmi scrivere. Non mi piace festeggiare il compleanno di Gesù, e poi chi l'ha detto che compia gli anni proprio il venticinque?
E poi perchè festeggiare il compleanno di un messia? Comunque, non mi piace il Natale. Piace tantissimo a mio marito, invece! Lui è cattolico ma non va in chiesa lui a volte preso dalla rabbia, bestemmia anche, ma....a Natale deve fare l'albero e il presepe. Gli chiedo perchè di questa contraddizione, la sua risposta: "Mi piacciono i pastorelli, e le pecorelle, e la mangiatoia con il bambin Gesù ( anzi quest'anno ne ha messi due di bambin Gesù! Almeno in due ci sono più probabilità che uno esaudisca i suoi desideri). Sua madre, mia suocera, gli aveva insegnato a fare il presepe e l'albero fin da piccolo, e voleva che lo facesse lui ogni anno. Doveva rientrare se era fuori città, perchè lei doveva festeggiare il Natale ogni anno allo stesso modo, non doveva mancare nulla sarebbe stato di cattivo augurio. Mia suocera aveva la capacità di riunire tutti a Natale, lei non voleva un no, dovevi accettare il suo invito a tutti i costi e riunirti alla sua tavola. Fu così che iniziai a vivere il Natale come una festa bellissima ...la festa della famiglia. Ora la mia famiglia è tutta appesa al muro e io non ho più voglia di festeggiare il Natale. Ma si sa , i miracoli succedono a Natale ed è così che quest'anno una cara amica di famiglia ci ha invitato alla sua tavola..con la sua Famiglia. Con la tristezza nel cuore per la mia famiglia che non cè più ma con la gioia d'averne trovata un'altra, che auguro a tutti voi, di mantenere la famiglia unita e di trovarne una degna da sostituire quando la vostra vi verrà a mancare.
7 commenti:
Sarà che mi sento sempre più un'Isola, e a natale tutti i mari s'ingrossano e ti inondano da tutte le parti, fatto sta che i giorni che voglio davvero gustarmi sono quelli subito prima e subito dopo: musica soffusa, bel libri da leggere, qualcosa di nuovo da scrivere, qualcosa da sgranocchiare e da bere, un bel film... Soprattutto la sera dell'Ultimo, quando fuggo con gioia e con sdegno da casino e petardi...
Un abbraccio grande, amica mia, e auguri per un sereno 2014!
Ah Natale! Paroloni sulla bocca di tutti come, bontà, serenità, amore, condivisione. E' un giorno come tutti gli altri, solo una vetrina per qualcuno che coglie l'occasione per dire cose scontate! Un saluto
Ciao, un ...
http://lungolavia.iobloggo.com/711/buon-natale
anche da parte mia.
Un bel racconto.Associo l'idea del Natale all'infanzia, alla famiglia, quando i miei noni, papà e i sui fratelli e rispettive famiglie (almeno trenta persona) si riunivano..Indescrivibile l'energia in quella casa che ricordo ancora ora.Ecco, sono cresciuto con quest'idea.Che bisogna volersi bene.
Un abbraccio a tutti e un augurio speciale di Buon Natale ! :)
Ho letto un pò in ritardo il tuo commento sul tuo Natale e ne sono rimasr^ta molto addolorata ,per fortuna hai trovato il calore del Natale in quella famiglia !
Anche per me il Natale ,non é il cenone ,che non faccio più da anni, ,neanche la corsa dei regali Tutto così senza senso !
Il Natale , per me é un periodo di ricordi , riflessione e serenità spirituale !
Cara Amica, ti auguro che il prossimo anno sia colmo di gioia ,e quello che desideri si possa avverare ! te lo auguro di tutto cuore !
Un abbraccio Bianca
Behm io non posso che essere d'accordo, nel condividere il calore quello vero e rifuggire la confusione, un abbraccio
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