lunedì 3 dicembre 2012

Voltar pagina per ricominciare.

Sognare di voltar pagina, e trovarne una bianca per ricominciare.
Troppo semplice illudersi e sognare ad occhi aperti di sfogliare quel libro, il tuo libro
ed osservarlo come si osserva ciò che ha da essere scritto dall'inizio.


Il tempo ti smarrisce, la tua meta appare come un'ombra sfuggente nello spazio
senza fine, il tuo sguardo supera quella linea innanzi a te e l'ignoto ti spaventa.
Credi di partire e non tornare più, verso mondi sconosciuti, verso lidi mai percorsi
ma la voglia di riscrivere un libro tutto tuo, ti sussurra
ti sospinge verso ciò che non è.

Finestre solide ed impenetrabili, mostrano strade prive d'indicazioni ed emozioni.
Decisioni rimandate a dopo, a giorni nuovi ma pur sempre uguali.
Ti osservi in specchi silenti, ma non sapresti riconoscerti e tutto ciò complica le cose,
ti vuoi allontanare da tutti, ma non pare sortire alcun effetto, le pagine rimangono sempre quelle scritte
con delle rune che l'inchiostro indelebile del tempo sembra non volerle abbandonare.
Ma è il mai domo cuore a non saper tacere!

Batte, pulsa imperaturo con una regolarità senza fine e gonfia i tuoi polmoni
soffiando forte, come vento devastante chiunque gli capiti nel suo cammino, come urla di rimbalzo, come stelle cadenti di un cielo senza nubi e senza tormenti.

4 commenti:

Nella Crosiglia ha detto...

Uno scritto tanto reale quanto sconvolgente....
I battiti del nostro cuore, quando sapremo contenerli?

Unknown ha detto...

I battiti del cuore come stelle cadenti di un cielo senza nubi e senza tormenti...lo trovo intenso e meraviglioso. Gli infiniti e inarrestabili battiti del nostro cuore quei battiti che non ci abbandonano mai.
Come stai? Non vorrei essere invadente ma non ti ho più sentito...
A presto.
Antonella

Melinda Santilli ha detto...

Ma sai cos'è, per quanto volti pagina se non hai sconfitto i fantasmi del passato alla fine non puoi ricominciare.
Un abbraccio!

Legolas Helda ha detto...

Contenerli? Mha!?! Che dire, e se provassimo a non resistergli? Se provassimo a dargli spazio fino a fare scoppiare questo stramaledetto organo, il cuore, fonte di sentimenti, odio, passione, allegria e malinconia, false aspettative e struggenti amori, illusi e disillusi?
Amica mia cara, Nella, da una vita sono vittima dei battiti del mio aguzzino cuore, costretto da una maledizione che si perde nella notte dei tempi a sottomettermi ai suoi desideri, ai suoi sussurri...ai suoi BATTITI! Mi rendi felice ogni volta che lasci un pensiero in questo Venial Paccato! Grazie e vita lunga e prospera, Nella dolcissima!

Come stelle cadenti? Sarà...ma ognuno di essi per me e come un maledetto tormento che lacera un cielo ormai più blu. Sto come è giusto che stia...per la gioia di tutti, belli, brutti, alti e bassi, veri e FALSI! Lunga vita e tanta prosperità, anche per te Antonella.

Anche lo stereotipo dei fantasmi può passare...ma si, che passino pure, purchè i battiti di questo cuore infingardo continuino a mietere le sue vittime!
Anche per te va il mio augurio di una vita lunga e ricca di prosperità, Melinda.

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