domenica 7 ottobre 2012

Morte e Vita

Ci sarà mai un vincitore ed uno sconfitto? Chi mai potrà dirlo...
Ci sarà mai chi trionferà e chi piangerà? A che prezzo poi festeggiare una vittoria, quanto sarà mai costata, sarà valsa la pena? L'eterna battaglia tra la Morte e la Vita!

Dall'inizio di ogni cosa che fu, quasi come non avesse mai avuto invece essa stessa ne inizio ne fine l'eterna battaglia stride, si evolve e si alimenta, dal vigore e dall'odio, dalla brama di giustizia e verità,
dalla malvagia voglia di essere ciò che non si sarà mai.

Quanti sorrisi e quanti bei visi non saranno più, e chi mai riportarli saprà quaggiù?
Ma sarà tutto vero, reale? Cos'è il vero il reale ed il falso immateriale?

Armi potenti oltre ogni intelletto, stragi compiono senza ritegno e senza più freno...che sia una lama, oppure no, quel gigante maledetto chiamato odio sconfiggere si dovrebbe.

Quel gigante obbrobrioso debellare si dovrà, se ancora viva e la fiamma eterna dell'umana civiltà.
Anche se le due sorelle fianco a fianco cammineranno, Morte e Vita, il nostro cammino segneranno!

5 commenti:

Borzani Alessio ha detto...

Ciao Galadriel ho aperto un nuovo blog Favole racconti e filastrocche per bambini.
Fammi sapere se sono di tuo gradimento, tieni conto che le scrivo io e non sono proprio il numero uno.
Visto che leggi tanto e ti occupi di poesie saprai di sicuro darmi dei bei consigli di scrittura ciao e grazie in anticipo!!!

Fatima Calabrese ha detto...

L'eterna lotta che non avrà mai nessun vincitore: quando c'è la vita il pensiero della morte ci ossessiona e quando arriva la morte non c'è più nessuna vita. Ma forse una speranza c'è: quella di immaginare una vita oltre la vita. Io vago nei mari dell'agnosticismo, i porti delle fedi e delle credenze non mi attirano più. Cosa mai potrò dunque immaginare?

carlafamily ha detto...

La vita è un grandissimo dono.
La morte la considero mia nemica poichè mi è stata troppo vicina portandomi via quel grande amore di cui si parlava nel tuo post precedente. Un giorno in una grande battaglia questo nemico abbatterà anche me, credo però davvero e fermamente che la vita in futuro prevarrà e vincerà sulla morte.
Buona settimana.
A presto!

Legolas Helda ha detto...

Esattamente, Faty. Una vita alternativa a questa, dopo di questa, vita irreale per le nostre concezioni, intagibile per la nostra mente, ecco la soluzione! Credo fermamente in ciò, anche se il nulla avanza dentro la mia mente con grande ardore. Comunque sia ti auguro sempre vita lunga e prospera, qualunque essa sia.

Carla...si è vero, una nemica maledetta, un'avversario imbattibile, invincibile, o forse no! Un giorno nemmeno troppo lontano verrà sconfittà, e finalmente colro che avranno creduto in questa impresa impossibile alzeranno il loro grido di vittoria, ed i cieli riecheggeranno delle loro grida: O MORTE DOV'E' IL TUO DARDO? DOVE LA TUA VITTORIA?
Vita lunga e prospera...carla.

Unknown ha detto...

...io non sarei per affermare che esiste una battaglia fra la vita e la morte, se consideriamo la vita una casualità... e per le leggi che governano l'armonia del caos universale la morte, la fine organica e inorganica di un essere, diviene causa determinata del ciclo del divenire...e questa causa non dovrebbe apparire come uno spauracchio, se la si considera conseguenza naturale del tutto...io direi che è la vita di per sé, una battaglia quotidiana per l'uomo, che vince difronte alla morte se sente di aver vissuto...saluti Sergio...

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