giovedì 20 settembre 2012

Maria Goeppert-Mayer! Madre dello "shell".


Tra gli Uomini e Donne che senz'altro hanno influenzato positivamente il corso della nostra storia, possiamo citare Maria Goeppert-Mayer!
Nacque a Katowice, 28 giugno 1906, fu una fisica tedesca naturalizzata americana, fu la seconda donna a ricevere il premio Nobel per la fisica, dopo Marie Curie, nel 1963 insieme a J. Hans D. Jensen, dopo aver proposto il modello a guscio (meglio conosciuto come “shell”) del nucleo atomico.


Maria Goeppert, possiamo definirla una predestinata, oppure figlia d'arte, in quanto suo padre fu professore di pediatria Friedrich Goeppert, sua madre Maria insegnante di lingua e musica, suo nonno Heinrich Robert Goeppert era stato docente di diritto, un bisnonno docente di botanica e un trisavolo, Heinrich Goeppert, docente di farmacia.
Nel 1910 la sua famiglia si trasferì a Gottinga, quando il padre divenne docente presso l'Università Georg-August. [...]
Nel 1924 Maria Goeppert fu ammessa all'università, dove iniziò lo studio della matematica predilegendo, dopo tre anni, la fisica. Nel 1930 completò il dottorato di ricerca in fisica con il futuro premio Nobel Max Born. All'esame orale erano presenti dei guru della fisica di allora come James Franck e Adolf Otto Reinhold Windaus.

Sempre nello stesso anno sposò Joseph Edward Mayer, allora assistente di James Frank, e si trasferì negli Stati Uniti, paese d'origine del marito.
Negli anni che seguirono Goeppert-Meyer insegnò gratuitamente presso le università in cui il marito era professore: John Hopkins University nel 1931-1939, Columbia University 1939-1946 e a seguire presso l'Università di Chicago.

Quando fu fondato l'Argonne National Laboratory nel 1946, le fu proposta una posizione Senior Physicist nella divisione di fisica teorica. Il modello a guscio della struttura del nucleo atomico, per cui ottenne il Nobel nel 1963, fu sviluppato durante gli anni di Chicago e Argonne.
Soltanto nel 1960, Goeppert-Mayer divenne professoressa ordinaria di fisica presso l'Università della California a San Diego, dove continuò la sua attività di ricerca in fisica nucleare fino alla sua morte nel 1972.

3 commenti:

Fatima Calabrese ha detto...

Insomma, una gran donna!
Ciao Legolas è sempre un piacere leggere quello che scrivi. Questo articolo è davvero interessante, non bisognerebbe mai dimenticare queste grandi personalità.
A presto
Fatima

Unknown ha detto...

Ciao, bellissimo articolo e molto interessante, Una donna con una grande volontà.
Ciao, felice giornata.
Antonella

Legolas Helda ha detto...

Ciao Faty...grazie per la tua presenza, sempre gradita. Lo scopo della sezione Uomini e Donne che...ha esattamente questo scopo: ricordare ogni essere umano che ha contribuito alla nostra storia, che ha cambiato il corso della storia con il proprio conttributo.
Vita lunga e prospera.

Cara Anto, ringrazio anche te per i tuoi apprezzamenti. Si, mi ha colpito profondamente la volontà ferrea di questa donna! Senza dubbio da annoverare tra le protagoniste della nostra storia!
Vita lunga e prospera anche a te!

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