domenica 11 dicembre 2011

un nastro azzurro

Questa è una storia seria, uno scherzo cattivo, fatto con un nastro azzurro a persone che non ci sono più. Quindi posso raccontarlo.

Una ragazzetta poco più che quindicenne, si divertiva a raccogliere tutti nastri con cui si legava e si abbelliva la confezione della biancheria del corredo. Nastri gialli, rosa, azzurri che raccoglieva in una scatola per conservali da infiocchettare la culla del suo primo bambino
Alla sera, seguiva la mamma da una sua amica a fare chiacchiere, ma lei cuciva il suo corredino per quando si sarebbe sposata e avrebbe fatto tanti figli. La mamma e l'amica e le altre, chiacchieravano di tutto e di tutti

"Ma lo sai che la tale ha partorito un maschio!" dice una signora ", "E chi sarà il padre ? il marito o l'amante?" -risponde l'altra, "Ma sicuramente l'amante che la tampina tutte le sere quando il marito lavora" -risponde allegramente l'amica che ne era, a sentir lei, sicurissima. "Ci vorrebbe un bel nastro azzurro da appendere al cancello dell'amante!" -azzarda la piu peperina. "Ma dai no non si fa, e poi dove lo troviamo un nastro azzurro alle undici di sera?"  -dice la più seriosa che malignamente lo avrebbe voluto fare." Io, ce l'ho io" dice la ragazzotta intenta a ricamare, che di quello che si era detto aveva sentito solo nastro azzurro." Ma va? Corri a casa a prenderlo" disse la mamma, e lei corse a prendere quel bel nastro che avrebbe dato tanto dolore ad una persona che di colpe non ne aveva.
Ma lo scherzo si sà è crudele, per  qualcuno che si diverte qualcun'altro soffre. Ottenuto il nastro, complice il buio della notte, appesero quel nastro azzurro proprio davanti alla buca della posta, che dalla strada si sarebbe visto ma dalla porta di casa no. La ragazzotta quella notte non dormì, pensò a tutto lo svolgersi degli eventi all'alzata del sole. Da quella strada ci passava tutto il paese che andava al lavoro e ci sarebbe stato un bel vociare. Così fu e il vociare divenne un tam tam che attraversò tutto il paese. L'amante inferocito come un toro, sgangherò con quattro calci il cancello e lo buttò giù.( stette senza cancello per il resto della sua vita). La moglie non uscì di casa per mesi e...il figlio nato era di suo padre..ma assomigliava tutto all'amante, e la ragazzetta si portò, per tutta la vita, il peso del rimorso d'aver procurato quel nastro.

PS. Nella culla delle chiacchiere, frequentato dalle bocche larghe e linguacce lunghe, si conservò per decenni il segreto di questo scherzo. Ancora oggi c'è chi pagherebbe per sapere chi fu quella mano che appese quel nastro azzurro.

9 commenti:

Zio Scriba ha detto...

Già, un peccato non tanto veniale perché davvero cattivo. Fra l'altro legato a quella che per la mia mentalità è una pessima tradizione: il sessismo inculcato fin dalla nascita mediante il ROSA e l'AZZURRO. Sarebbe ora di decidere un colore unico (che ne so, arancione? lilla? giallo sole?) per festeggiare la nascita di ogni essere umano, indipendentemente dalla dotazione di cazzetto o figuccia... :-))

p.s. nessuno sapeva di che sesso sarei stato fino al momento della nascita, e così mia nonna, legata come tutti a questi conformismi, fu costretta a confezionare la coperta che voleva regalarmi intrecciando insieme sia il rosa che l'azzurro: che sia stato questo a originare il mio rifiuto della MONOsessualità?
O sarà perché do più importanza alla mente, agli occhi e all'anima, che non alle appendici anatomiche?

Ciao! :)

Soffio ha detto...

peccato per la ragazzetta,non era il caso che portasse rimorso

Legolas Helda ha detto...

Potessi abbracciare quella ragazzetta le darei tutto l'affetto dell'universo conosciuto e non...Vigliacche fare uso di un'anima innocente per vigliaccate cosi! Vita lunga e prospera per quell'adorabile ingenua ragazzetta!

Blackswan ha detto...

Una storia tristissima,come tutte le piccole storie quotidiane fatte di ignoranza e maldicenze.Mi unisco all'abbraccio di Legolas .

Galadriel ha detto...

@Carissimo Scriba e si di questi peccati in quegl'anni se ne facevano tanti e cattivissimi. Non cerano tutti i divertimanti e gli svaghi di ora e si divertivano così. D'accordo in totto sul colore del maschio o femmina un bel colore variopinto sarebbe meglio.Un abbraccio.
@ Soffio la ragazzetta ne porta il rimorso perchè nella vita adulta ha capito che il male fatto era stato più grande di quello che nel suo essere adolescente aveva pensato. Grazie del passaggio Doc.

@ Legolas la ragazzetta te ne sarebbe grata e ricambierebbe il tuo affetto. Lunga vita a te.

@Caro black nei paesini rurali del 1956 l'ignoranza si tagliava a fette, era ignorante anche il farmacista, il medico , il sindaco e anche il parroco che erano le autorità del paese. Un caro saluto buona serata.

Mary ha detto...

Credo... Amica cara... che la grettezza non sia solo degli ignoranti... in quanto si tratta di grettezza di sentimenti, di vera e propria cattiveria.
"Chi è senza peccato... scagli la prima pietra", diceva Qualcuno... e secondo me oggi come sempre le pietre dovrebbero rimanere al loro posto.
Un forte abbraccio,
Mary

Galadriel ha detto...

Buon giorno Mary! Come un po' di tempo a questa parte ci troviamo sempre d'accordo su quello che scriviamo, e ti approvo. Grazie di essere stata qui Un abbraccio

CherryJPriano ha detto...

ma che scherzo crudele...poverina la ragazzetta che ha vissuto con il rimorso tutta la vita! Passa da me se ti va :)

Galadriel ha detto...

Che tu sia la Benvenuta sul nostro spazio Cherry. Spero ti trovarai bene! Ho ricambiato la visita e ora sono una tua follower.
Si acherzo crudele, ma non tanto per la ragazzotte che è cresciuta bene comunque, ma per la povera moglie dell'amante che sapeva di essere cornificata ma con quel nastro lo hanno saputo tutti. Povera donna !
Un a presto Cherry.

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