grotta dei colombi

Amanti di miti e leggende, è mio desiderio porre alla vostra attenzione una bellissima leggenda Sarda...La Grotta dei Colombi!

Questa grotta è situata presso le pendici del colle Sant'Elia, intorno alla meravigliosa insenatura di Cala Fighera. Il nome di questa grotta che con molta probabilità risulta essere il più grande antro naturale presente nel capoluogo Sardo, ha origine
dai colombi e dai piccioni che ancora al giorno d'oggi, in gran quantità, scelgono questo sito meraviglioso per porvi il loro nido all'interno.

Potendoci arrivare soltanto via mare, facendo uso di una piccola barca, la grotta era meta prediletta dei pescatori della zona, ma non solo da loro, infatti ...
era una zona frequentata particolarmente dai cacciatori che andavano a cacciare i volatili.

Intorno al 1800 la grotta fu evitata per molto tempo, in quanto si credeva fosse il nascondiglio di uno spettro maligno chiamato Dais. Questo spettro, secondo fatti realmente accaduti e documentati dalla cronaca, era un uomo che fu ucciso in maniera misteriosa da oscuri personaggi che successivamente, tra l'ingresso della cavità e l'acqua marina della grotta, abbandonarono il corpo sanguinante.

Ovviamente l'anima di chiunque muore in maniera violenta non può riposare in pace. Infatti il lugubre lamento della vittima si è fatto sentire a lungo tra l'oscurità dell'antro e le circostanti acque, rievocando così l'assassinio e infodendo paura in tutti coloro che dal mare, intravedevano l'ingresso della grotta.

Tuttavia la spiegazione di questo raccapricciante evento storico é una spietata vendetta che qualche tempo prima, esattamente tra il 1794 e il 1795, vide lo stesso Dais, uno dei maggiori organizzatori di tumulti popolari che cessarono con l'uccisione dei Cavalieri Girolamo Pitzolo e Gavino Palliaccio, creduti dal popolo: "infami traditori".