domenica 13 novembre 2011

il castello delle leggende

Cari amici ed amiche appassionati di miti e leggende popolari, lo sapevate che nel bellissimo Castello di Oria (provincia di Brindisi) si narra che intorno al 1400, trovò rifugio una ragazza bellissima, tale Bianca Guiscardi, che era perseguitata da un nobile malvagio che aveva perso la testa per lei.

Il malvagio signore, con l'aiuto di un manipolo di uomini, riuscì a violare il castello con l'intento di rapire la fanciulla. Bianca cercò disperatamente di fuggire insieme alle sue serve: ma ben presto si rese conto che non avrebbe avuto scampo, allora decise di uccidersi: si pugnalò al cuore.

La dolce Bianca, si narra che attraversa ancora il cortile del castello e si affaccia ancora alle finestre. Il suo spettro é di un realismo che ha dell'eccezionale: spesso viene scambiata per una persona vera e propria. Se qualcuno, poi, cerca di prenderla, si ritrae e svanisce immediatamente.

Ma il castello di Oria sembra custode di un'altra misteriosa leggenda...
Fino ad una decina di anni fa, verso il crepuscolo, quando i vapori delle vicine paludi si mescolavano ai fumi dei camini, si poteva notare una densa foschia, in cui la città di Oria rimaneva immersa per tanto tempo.

A conferma di tutto ciò, vi sono le testimonianze di piloti statutinensi che, durante la seconda guerra mondiale, trovarono difficoltà nel bombardare Oria ed il vicino aeroporto militare, esattamente a causa di questa densa foschia.

Intorno a questo fenomeno naturale ha trovato terreno fertile la fantasia popolare, dando inizio alla  leggenda di "Oria fumosa", che nella sua versione romantica evidenzia l'eroismo di una giovinetta capace di pugnalarsi il seno oppure precipitare dalla Torre del Salto del Castello, alfine di non cedere ai sadici desideri del castellano.

Esiste finanche una versione mitologica della stessa leggenda che risale al sacrificio di una bimba avvenuto ad opera di un re cretese durante la costruzione delle ciclopiche mura di difesa della città.
Secondo Strabone i cretesi arrivati nell'interno della regione presero la decisione di fondare la città di Hyrie (l'attuale Oria) sulle colline più alte del posto, munendola anche di una portentosa cintura muraria. Secondo la leggenda le mura appena costruite non riuscirono a reggere, crollando come scosse da un sisma.

Il re, volendo portare a termine quell'opera, si volse ai suoi sacerdoti i quali, dopo aver consultato gli oracoli, decretarono un crudele verdetto: bisognava plasmare le fondamenta delle mura con il sangue di una vergine! Gli abitanti di Oria furono inorriditi da tale previsione, decisereo quindi di stringersi al seno i loro figli, cercando di salvarli dalla minaccia di morte.

Una madre, vedova e tanto povera fu però costretta a lasciare la sua giovane figlia sola, al fine di potersi recare nei boschi in cerca di legna da bruciare. La fanciulla, disgraziatamente, stanca di starsene chiusa in casa, aprì la porta e si mise a giocare per strada.

Alcuni soldati, vedendola sola, la rapirono portandola al re che ordinò il suo sacrificio perché col suo sangue venisse impastata la malta da porre sotto la prima pietra delle mura. La madre al suo ritorno avendo appreso la notizia, impazzì dal dolore, imprecò contro la città:"possa tu Oria fumare nei secoli come arde e brucia oggi il mio cuore".

Quella maledizione fu ascoltata dal cielo! Ancora oggi, mentre nella vicina pianura c'è il sereno, Oria è avvolta da una malinconica nebbia. Da qui il detto "A Oria fumosa 'ccitera 'nna carosa,
tant'era picciredda, ca si la mintera 'mposcia"...( A Oria fumosa uccisero una bambina, era tanto piccola che se la misero in tasca).

6 commenti:

Soffio ha detto...

Non lo conosco ma mi pare una delle tante meraviglie d'Italia

Legolas Helda ha detto...

Si carissomo Soffio, l'ho è!
Grazie per la tua sempre gradita visita e per i tuoi commenti.
Vita lunga e prospera

syssy ha detto...

Ciao Legolas, sapevo di questa leggenda.Mi piace documentarmi su questi misteri, e credo che ci siano molte verita'!E mi piace pensare che ci siano mondi paralleli e misteriosi.Ciao a presto.

Legolas Helda ha detto...

Ciao Silvia. Personalmente lo credo anch'io...verita occulte, realtà invisibili ai più, vite ed universi paralleli, sono tutte componenti fondamentali di un mondo mistico e spirituale, dove il bene ed il male, come nella nostra realtà materiale lottano per il predominio dell'infinita eternità.
Vita lunga e prospera Silvia. A presto!

OceanoAzul.Sonhos ha detto...

Legolas, muito interessante, gostei de ler.

Um abraço meu amigo
oa.s

Legolas Helda ha detto...

Querida OA.S, são fascinante, intrigante histórias do ponto de vista de 'mito'. Eu estou contente que você interessa.
Vida longa e próspera.

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