Spiaggia di Oliveri (Messina) |
giovedì 13 ottobre 2011
solitudine di un gabbiano
Pubblicato da:
Legolas Helda
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19:34
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6 commenti:
Bello Legolas! Questo maestoso uccello che dovrebbe stare in mare, invece la settimana scorsa li ho visti dietro ad un trattore che mangiavano i vermi della terra appena rivoltata dall'aratro. Che squallore, mi sembrava che quell'uccello così nobile si stesse prostituendo per poter mangiare qualcosa.Bologna dista 50 kilometri dal mare, ma i gabbiani la raggiungono ogni giorno per mangiare sulla collina del patume. Lunga vita Legolas.
Grazie per tuoi sempre graditi apprezzamenti!
Si è vero la mestosità di questo volatile è secolare, e vederli affogare neldeprimente paesaggio in cui sono costratti a vivere è cosa triste.
Lunga vita e prosperità
Sembra estasiato il piccolo Amico...a volte la solitudine aiuta..ascoltare la melodia di Madre terra che giunge e porta armonia e quiete...solo goderne e custodirla, per un sereno divenire nel giorno...un abbraccio ed un raggio di Sole Amico Caro...serene ore..
dandelìon
Salute a te cara dandy!
Si è la solitudine che consolida la consapevolezza di se stessi, come per ritrovarsi dopo tanto tempo passato senza accorgersi che ...esisti!
Lunga vita e prosperità.
Legolas, adoro gaivotas, elas me fazem pensar em liberdade, associo-as ao mar, à sua imensidão, ao silencio...lindo post.
Um abraço
oa.s
Graças OA.S para o seu passo bem-vindo. Participar de uma gaivota, também tive um sonho, possuindo as suas penas, suas asas, seu espírito e coração nobre. Que a imensidão do mar eo infinito do céu acompanham-nos, dando-nos uma vida longa e prosperidade.
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