Molto semplice! Ma io ricordo un'infinità di abbracci. L'abbraccio della mamma, che ti rassicura e ti fa sentire protetto. L'abbraccio dei nonni, che ti fa sentire viziato e coccolato. L'abbraccio di un amico, che ti da solidarietà e complicità e ti fa sentire importante. L'abbraccio rubato di un amante, che ti fa sentire pazzamente sconvolto e fortemente in colpa. L'abbraccio del tuo amore, che ti fa sentire tutte insieme le emozioni di tutti gli abbracci che hai ricevuto nella tua vita. Poi, c'è l'abbraccio di tuo figlio! Quando, in un pianto disperato per un sopruso subito, ti corre incontro e affonda la sua faccia nel tuo grembo mentre si avvinghia a te e ti fa sentire il calore del suo respiro mentre, a bocca aperta piange e cerca da te consolazione e protezione...Ecco quell'abbraccio non si dimentica mai e la nostalgia di quell'abbraccio ti rattrista e lo vorresti risentire, riprovare, vorresti di nuovo la tua creatura che alita su di te.
6 commenti:
Sei immensa galadriel...
Lunga vita e prosperità!
Dolce Galadriel...hai proprio ragione...è l'abbraccio di un figlio che non si vorrebbe perdere mai. Serena domenica..
Dandelìon
Grazie Legolas dell'aggettivo con cui mi definisci, lunga vita a te.
Grazie Dandelion per il "dolce" si i figli non si dovrebbero mai perderli..mai..mai..mai nell'eternità.Buna giornata carissima.
....ciao Gala. Concedimi questo diminutivo che tanto mi rammenta ancora quella dolce e amorevole donna, che fu sposa di quel geniaccio artistico qual'è stato S. Dalì. Ho letto la tua intima e pregevole disamina sull'Abbraccio. Ho meglio sugli abbracci. Condivido ogni espressione da te descritta, i quali parlano di affetto e amore. Sentimenti sospinti dall'istinto di una morale che indica. Quelli che scaturiscono dal sorriso del cuore per la sensibilità che prodiga emozione. E quest'ultima parola, così inflazionata, che rappresenta un intenso moto affettivo, piacevole o penoso, accompagnato da modificazioni fisiologiche e psichiche, è sempre sposata a uno stato d'animo soggettivo. E questa sensazione emotiva dell'abbraccio comporta sempre la reciprocità di due anime. Concludo con un'ultima opinione personale, quindi opinabile: penso che conoscere il destino della propria anima sia improbabile se non impossibile, ma sapere cosa sia contrario a questo destino, è possibile. Il male è soltanto da evitare, si presenta senza che lo si cerchi; ma qual'è la condotta davvero buona? Fare il bene è cominciare; ma quante sono le strade diverse!! Sconosciute. Ignote. Imperscrutabili. Oscure. Indecifrabili. E la vita è un lungo percorso in un labirinto di strade. Ad alcune anime, cieco Fato indica loro quale sia la migliore, ad altre invece, la peggiore. Ecco allora entrare in scena l'inviolabilità della fortuna: alcune anime non riescono a fruire dell'emozione di un abbraccio, per essersi inconsapevolmente incrociate sulla stessa strada...ps. mi fermo poiché il pianeta amore è talmente vasto da descrivere, che non sarebbe sufficiente neppure un abbraccio amorevole...grazie della tua disponibilità...spero di poter rispondere oggi alla tua gradita visita presso il mio blog...
...ciao Gala...sono tornato sul tuo splendido blog, perché mi sono ricordato solo ora di non essermi scusato per averti confuso con il tuo l'amico Legolas. Purtroppo riconosco di non essere un aquila col questi programmi. Colgo anche l'occasione per aggiungere che rileggendo il mio commento ho notato un paio di errori grammaticali dovuti alla fretta e allo scrivere di getto...poi volevo sottolineare l'ultimo concetto relativo alle due anime che per fatalità s'incrociano in vie sbagliate, che non parlano d'amore....buona serata...Sergio
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