mercoledì 11 maggio 2011

Arte che sarà

come Arte che sarà!
Sono passati soltanto pochi giorni dall'innaugurazione alla Pelandra di Roma, della DigitaLife la grande rassegna dedicata al futuro digitale e alle interferenze fra tecnologia, nuovi mezzi di counicazione ed espressioni artistiche contemporanee.

Lo scopo principale di questa rassegna è far riflettere sulle frontiere verso cui si sta dirigendo la l'arte contemporanea dove tecnologia, interdisciplinarietà, polisensorialità s'incrociano e nel fondersi danno origine a nuovi modi di usufruire dell'arte.
Il messaggio e chiaro e forte,  nell'epoca della simultaneità, della diretta assoluta, il futuro delle arti è
strettamente legato all'uso delle nuove tecnologie, invenzioni e formati che modificheranno radicalmente il nostro rapporto con l'opera e a creare nuove esperienze sensibili, ma sopratutto in prima persona.

L'uso del web, i nuovi sistemi di audiovideo in 3D e gli sviluppi conseguenti in ambito cinematografico anticipano metodiche del tutto innovative nella realizzazione artistica e nella loro fruizione sempre più incanalata verso l'immersione multisensoriale. Senza ombra di dubbio la base sù cui fondare la creatività di domani sono la ricerca scientifica e tecnologia, perchè solo cosi sarà possibile un più ampio rapporto tra aziende, università, centri di ricerca e artisti.

La sostanza che caratterizzerà l'arte del futuro sarà la capacità di produrre una vertigine nei punti di riferimento comuni o spostamenti inaspettati rispetto alla nostra presenza nel mondo e al nostro sguardo sulle cose. E voi cosa ne pensate?

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