Paracelso, noto alchimista, astrologo, medico eccelso e figura tra le più rapppresentative del rinascimento, fù grande filosofo e fra i suoi pensieri è possibile trovare riflessioni che ci lasciano ancora oggi sorpresi e interdetti.
E' un maestro che ci spinge ad innalzarci spirtualmente e mentalmente.
Tra il 1509 e il 1511 ottennne il Baccalaureato a Vienna. In seguito si dedico ai viaggi, visitò l'italia tra il 1513 e il 1516 si laureò a Ferrara nel periodo l'università di questa città era frequentata da NIccolò Copernico.
Tra il 1517 e 1524, visitò l'europa, lavorando come medico. Giunse poi a Venezia dove, come medico chirurgo militare ebbe modo di recarsi nei paesi del vicino oriente e in essi ebbe modo di approfondire le filosofie e le tradizioni mediche di altre culture rispetto a quella europea.
Nel 1527 curò il famoso editore Frobenio. Nello stesso anno conobbe Erasmo da Rotterdam ed ottenne una cattedra di medicina all'università Basilea. Si racconta che
egli fece bruciare pubblicamente dai suoi studenti i testi di Galeno ed Avicenna, che egli considerava ignoranti in materia medica.
A causa del suo temperamento, le sue lezioni pian piano furono disertati dagli studenti e Paracelso inziò a bere tanto che ben presto l'ho additarano come ubriacone. Nel 1528 fù costretto a fuggire da Basilea a causa dei contrasti sorti con i medici accademici ed una lirte giudiziaria. Mori Salisburgo il 24 settembre 1541.
E' passato alla storia con il nome di Paracelso da lui stesso scelto per indicare la sua superiorità rispetto ad Aulo Cornelio Celso, naturalista esperto in arti mediche vissuto nella prima metà del primo secolo.
Le sue opere furono pubblicate postume.
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