mercoledì 9 marzo 2011

Abitazione che sarà...


come Abitazione che sarà!

Gli studi di «Plantware» si sono già materializzati in alberi sorprendenti, sagomati come pensiline degli autobus, lampioni e parchi giochi, oppure, ancora, come porta-ombrelli e attaccapanni.
«A livello cellulare abbiamo scoperto il modo di dire a un albero in che forma sagomarsi – dice Glaze -. Questo vuol dire che adesso possiamo...
cominciare a produrre in massa radici e alberi che servano per la costruzione di edifici, funzionando allo stesso modo delle travi di acciaio».

Il prossimo passo, perciò, sarà modellare una casa-albero. Ma ci vorranno almeno 10 anni prima che le nostre città possano essere abitate dai neo-Tarzan.
Ma poi...chi l'ha detto che in futuro avremmo bisogno dell'abitazione?

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