lunedì 17 marzo 2014

Come in cielo così in terra

Ristabilire un contatto con le energie del Cielo è attualmente un compito edificante e necessario. Per questo sentiamo l'esigenza di caricare di intenzioni rivolte alle energie del Cosmo anche i lavori manuali. Coltivare e custodire la terra è un lavoro che ci privilegia in questo e forse per questo non è un lavoro qualsiasi. L'agricoltore lavora principalmente con le forze creatrici della Natura e solo collaborando con esse si può compiere un operato in armonia con se stessi, il mondo e ciò che lo trascende. Antiche pratiche legate alle croci di canne avvolte da ghirlande di rami di olivo benedetti la Domenica delle Palme, venivano lasciate disseminate nei campi a guardia della loro incolumità. Dalle croci gli agricoltori di una volta si aspettavano una sorta di benedizione per allontanare la grandine e proteggere le messi. Intimamente non posso più collegare all'oggetto in sé la facoltà di scacciare la grandine e comunque ritengo che neppure i nostri antenati agricoltori confidassero in questa antica "protezione". Mettere le croci nei campi, in questo luogo del mondo del 2014 dopo Cristo, ha perso il significato magico di talismano a guardia delle messi. Sarebbe bello per noi ristabilire con gli agricoltori queste antiche tradizioni e smetterla di usare pesticidi per proteggere i  nostri campi e lasciare che tutto si compia come in Cielo cosÌ in Terra.
Il Peccato Veniale
Il Peccato Veniale

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