Ristabilire un contatto con le energie del
Cielo è attualmente un compito edificante e
necessario. Per questo sentiamo l'esigenza
di caricare di intenzioni rivolte alle energie
del Cosmo anche i lavori manuali. Coltivare
e custodire la terra è un lavoro che ci privilegia
in questo e forse per questo non è un
lavoro qualsiasi. L'agricoltore lavora principalmente
con le forze creatrici della Natura
e solo collaborando con esse si può compiere
un operato in armonia con se stessi, il
mondo e ciò che lo trascende. Antiche pratiche legate alle croci di canne avvolte da ghirlande di rami di olivo
benedetti la Domenica delle Palme, venivano lasciate disseminate nei campi a guardia della loro incolumità. Dalle
croci gli agricoltori di una volta si aspettavano
una sorta di benedizione per allontanare
la grandine e proteggere le
messi. Intimamente non posso più collegare
all'oggetto in sé la facoltà di scacciare la
grandine e comunque ritengo che neppure i
nostri antenati agricoltori confidassero in questa antica "protezione".
Mettere le croci nei campi, in questo luogo
del mondo del 2014 dopo Cristo, ha perso il significato
magico di talismano a guardia delle messi.
Sarebbe bello per noi ristabilire con gli
agricoltori queste antiche tradizioni e smetterla di usare pesticidi per proteggere i nostri campi e lasciare che tutto si compia
come in Cielo cosÌ in Terra.
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Il Peccato Veniale |
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