Nei suoi libri si parla di "magia" "personalità, storia personale e importanza personale, fermare il dialogo interno, coscienza, percezione, forma umana, intento, agguato e sognare il potere". Dapprima ammirato dai più noti antropologi al mondo per la pubblicazione, nel 1968, di The Teachings of don Juan (Gli Insegnamenti di don Juan) in quanto i suoi studi sul campo sono davvero straordinari, per poi diventare lo Sciamano Castaneda e iniziare ad essere accusato di ciarlataneria: i suoi scritti non vengono più visti come il resoconto veritiero di fatti antropologici , quanto piuttosto come mero frutto del genio creativo di un fantasioso scrittore.
Octavio Paz , diplomatico, scrittore messicano, premio Nobel per la letteratura nel 1990, considerato il poeta di lingua spagnola più importante della seconda metà del Novecento, così ha detto:
«Io sono più interessato al lavoro di Castaneda piuttosto che alle storie riguardo la sua personalità. A chi importa se era nato in Brasile o in Perù? A chi importa se egli realmente visse con gli indiani Yaqui, Mazatechi o Huicol? A chi importa se Don Juan e Don Genaro esistettero veramente? Questo è semplicemente "pensare povero". Ciò di cui io mi interesso è il lavoro di Castaneda: Idee, filosofia, paradigmi, ecc. Se i libri di Castaneda sono fantasia, grandioso, sono i migliori libri di finzione che io abbia mai letto.» (Octavio Paz)
Carlos Castaneda |
Carlos Castaneda |
Di lui si sa poco, e anche il poco non è certo. In origine Carlos César Salvador Aranha Castañeda, nasce a San Paolo del Brasile, il 25 dicembre 1925. Naturalizzato dagli Stati Uniti dal 1957, si dice che entri all'Università della California di Los Angeles nel 1959, conseguendo la laurea in Arte nel 1962 e il dottorato di Filosofia nel 1970.
Lascia il corpo a Los Angeles il 27 aprile 1998 (non ci fu un funerale pubblico), un Uomo di Conoscenza, erede dell'Antica sapienza degli sciamani toltechi.
Juan Matus (Don Juan) |
Gli 11 lavori successivi - straordinari libri magici, gustosi come romanzi di alta letteratura, eppure veritieri resoconti di fatti[...]
energetici accaduti e sperimentabili , lo rendono famoso in tutto il mondo, non come antropologo, ma come una sorta di guru della new age o come un maestro spirituale. Castaneda scrisse nel tradizionale stile allegorico del narratore etno-poetico, comune a molte culture Indiane native. Nel 1973 fu così popolare che il notissimo magazine Time (Vol. 101 No. 10) gli dedicò un ampio articolo e la copertina. Osannato dai suoi fedeli lettori e demonizzato da chiunque fosse infastidito dai suoi scritti, Carlos Castaneda è "ufficialmente" morto di cancro nel 1998.
La notizia della sua morte, che sarebbe avvenuta nell’aprile di quell'anno, si è diffusa con mesi di ritardo e con molte lacune, aumentando ulteriormente il mistero intorno alla sua vita.
Le tre arti:
- L'arte dell'agguato - relazionata alla "prima attenzione";
- L'arte del sognare (o "in-sognare".) - relazionata con la "seconda attenzione";
- L'arte dell'Intento, - di cui non parla - ma che si pensa sia collegata all'ultima attenzione possibile realizzabile, cui accenna nei suoi libri: la "terza attenzione".
I "pinche tiranos" ma anche altre tecniche (agguato, sogno, intento,spietatezza ), ci aiuterebbe a raggiungere una delle mete supreme; "chiave di volta" per essere liberi: si tratta del "silenzio interno", descritto da Carlos con i termini: "parar il dialogo interiore".
- "ricapitolazione" dell'esperienze fatte nella propria vita "cancellare la propria storia personale", per
- essere "inaccessibili"
- sviluppare lo "stato d'animo del guerriero", di cui la spietatezza è la meta finale
- usare "l'idea della Morte" per "realizzarlo" (la "Morte come Consigliera"), e assieme a questa adottare anche
- l'umiltà del guerriero (ch'è molto diversa da quella dell'uomo comune)
- "sognare" (lucidamente)
- maneggiare l'"Intento" ("creare", fare cose "assolutamente impossibili" per la nostra mente "razionale"; si suppone "creare" in quanto, questa è l'unica parola associata a questo termine che si trova nei suoi libri. Tuttavia ripetiamo che non ha mai espresso chiaramente nulla su quest'arte)
- porre l'agguato a sé stessi, utilizzando i "pinches tiranos" oppure anche altre "tattiche", sempre utili a "muovere" il punto d'unione
- Fermare il dialogo interiore
- Staccarsi dal corpo e sognare lucidamente con la coscienza nel sogno.
- Viaggiare con il corpo energetico per entrare nei vari livelli di percezione.
- Via per la terza attenzione.
- Gli Insegnamenti di don Juan ,Pubblicato anche con il titolo A scuola dallo stregone.
- Una realtà separata
Viaggio a Ixtlan
L'isola del Tonal
Il secondo anello del potere
Il dono dell'aquila
Il fuoco dal profondo
Il potere del silenzio
L'arte di sognare
Tensegrità-Passi magici
La ruota del tempo
Il lato attivo dell'infinito
2 commenti:
Mi piacerebbe, almeno una volta, vedere il Don Juan di Castaneda-
Ma tutto è, credo, illusione.
Caro Costantino,non fa parte dei miei desideri vedere don Juan nè di vedere Castaneda. Mi piacerebbe che tutti applicassimo i loro insegnamenti, ma se non c'è riuscito Gesù in 2000 anni, non c'è speranza che ci riescano loro due, anche se magici. A me hanno insegnato molto, ma d'altronde ho imparato tanto anche dai precetti di Gesù, anche se non appartengo a nessuna religione, ritengo che molti Messia, profeti, guru, sciamani, grandi filosofi e anche il vicino di casa che ha la terza elementare, abbiano insegnato qualcosa all'umanità, almeno a quella che aveva orecchio per intendere.
Passa un buon fine settimana.
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