mercoledì 10 ottobre 2012

La Paura

Ricordo di quando calava la sera, quando ogni uscio si chiudeva, il cuore già tremava per l'imminente arrivo di...LEI! La Paura.


Silenziosa e prepotente, s'accomodava e cominciava la sua semantica, accarezzando con le sue fredde mani ogni tratto di pelle che immediatamente dopo il suo passaggio, s'irrigidiva lasciando emergere ogni poro, ogni pelo del corpo come fossero ciuffi d'erba che bagnati dalla rugiada mattutina si destavano, rigidi e guardinghi.

Poi con le morbide sue dita, iniziava a massaggiare le tempie di un cervello che ormai non ragionava più.
Infusi di panico, bende oscure di paura, avvolgevano lo sguardo ormai offuscato di occhi
che non volevano chiudersi, come fosse l'ultimo appiglio per resistere, per non soccombere.

Il cuore ormai non batteva più con regolarità, ansimava, e gocce di sudore spuntavano fuori dalla fronte coperta fino all'inverosimile, colando come pioggia attorno alle cavità di quegli occhi che ormai come spinti da una forza arcana, aperti non riuscivano più a restare.
Bruciore, come fiamme lanciate dentro essi, cedevano senza più opporre resistenza!

La Paura ormai regnava sovrana, aveva posto il suo stendardo il suo emblema: ancora una volta aveva vinto.
Un'altro trofeo si aggiungeva ad una bacheca che sembrava non finire mai.
La Paura sussurrava: resistere è inutile, lascia che ti culli che ti accompagni nell'oblio di un giorno che ormai non è più...fino all'arrivo di quella luce che speranza e conforto avrebbe portato in quell'animo fin troppo sconfortato.

7 commenti:

Unknown ha detto...

....wow, in questo blog non si scherza. Gli argomenti che a prima vista sembrano sorrisi, sono invece di profonda serietà esplicativa. 'La paura.' Sensazione che si prova in presenza o al pensiero di un pericolo vero o immaginario. Io penso che la paura sia presente ovunque, a volte anche nei brutti sogni. Una sensazione che ci accompagna, silente o meno, sempre. Anche quando pensiamo di essere felici. Si gioisce della felicità e già si ha paura di perderla. Questa volta signora Galadriel, sarò meno prolisso,:-))) aggiungo soltanto che senza il sentimento della paura, forse non esisterebbe quello del coraggio...complimenti per il suo ardire...

Unknown ha detto...

Paura...paura del buio, di rimanere soli, paura senza sapere paura di cosa, paura strisciante che ti aspetta dietro gli angoli, sono una che ha sempre avuto paura, da bambina avevo paura perchè mio fratello mi aveva raccontato che nello specchio della sua camera c'era lo spirito di Napoleone, da grande , confesso, ho paura a dormire da sola. Se non c'è mio marito vado a letto e inizio a pensare a cosa terribili fino a quando non muoio di paura!
Ciao, un abbraccio.
Antonella

simonetta ha detto...

la paura fa fare brutte cose e non le fa eseguire.. un sorriso a questo post

olgited ha detto...

C'è un premio per te nel mio blog:http://bardo-lusevera-news.blogspot.it/

Legolas Helda ha detto...

Un sentito grazie a tutti voi!
Vita lunga e prosperità

Fatima Calabrese ha detto...

Conosco bene questo sentimento, ci ho convissuto per anni. Ricordo da bambina mi riempivano la testa di fantasmi ed io li vedevo veri e tremavo sotto le coperte. La paura del buio non mi ha mai abbandonata. Ma le paure più grandi sono sempre quelle inconfessate, quelle che ci corrodono la mente e l'annebbiano, sconvolgono la ragione e ti annientano il pensiero. La paura però serve anche a capire che c'è un pericolo ed allora è bene avere paura, di ciò che non si conosce, di ciò che si presenta buono, bello e gentile ma di cui sentiamo l'odore celato del marcio: allora abbiamo paura....

Legolas Helda ha detto...

...l'unica paura mia rimasta e soffrire e far soffire! Grazie per la tua gradita visita Fatima!
Vita lunga e prospera.

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