All'età di novant'anni, compiuti il dieci ottobre scorso, Andrea Zanzotto, uno degli ultimi grandi poeti del secondo Novecento, di cuì notò per primo i versi Giuseppe Ungaretti e che Federico Fellini chiamò per il suo Casanova, si è spento oggi nel suo Veneto che non aveva mai lasciato e che per il quale non voleva la secessione.
Un pensiero per quest'anima nobile che tanto ha dato alla letteratura del novecento.
4 commenti:
Grazie GAladriel per avere messo alla luce questo personaggio, che merita tutto il rispetto e l'ammirazione di ogn'uno di noi.
Lunga vita e prosperità
Sempre nos deixam tanto...
um abraço Galadriel.
oa.s
Caro Legolas dovremo dedicare un post con la biografia di questo personaggio. La sua vita è interessante da raccontare.Lunga vita a te.
OA.s un abbraccio anche a te.
galadriel cara, avevo pensato la stessa cosa :)
Ci penso io.
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