venerdì 15 aprile 2011

Colpevole di...

Cammini ...arrivi ...trovi qualcuno che ti si affianca solo sperduto senza riferimento senza sapere dove andare ...ti senti compunto nell'anima ti senti spinto da un'irrefrenabile ardore commozione verso di lui senti di confidargli strade, vicoli, vie d'uscita, sentimenti, emozioni che possano permettergli di sopravvivere continuare in quel cammino tanto aspro alieno quasi avverso...

Ad un tratto ti rendi conto di camminare fianco a fianco con lui o con lei lungo la strada della vita dove da un lato c'è una grande parete, muraglia, forte, alta e robusta ...sicura ...mentre dall'altro c'è solo un ciglio senza protezione senza appigli, ti sporgi guardi cosa c'è aldilà ...il vuoto, il precipizio, il
pericolo di cadere, il pericolo di non rialzarti più! E ti rendi conto che tu improvvisamente ti trovi a camminare su quel ciglio dove venti impetuosi soffiano viepiù, non sei più al sicuro e ti chiedi il perchè...perchè? Perchè?...perchè non cammino più lesto e sicuro dei miei passi?
E senti una mano che si avventa sulle tue spalle, non immagini chi possa essere, non ci credi non vuoi crederci ...ti rifiuti ti fai violenza eppure è lei! E' la mano che appertiene a chi prima si era smarrito a chi prima aveva chiesto aiuto e dopo averlo ricevuto ti ha colpito come se tu stesso fossi un nemico da eliminare debellare, fare fuori!
hai solo una colpa ti sei aperto ...sinceramnete ...APERTO!

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