domenica 6 febbraio 2011

Un giorno un'albero pregò...

...in tal maniera.
Gli fù data la possibilità di alzare la sua voce verso il cielo verso Colui che tutto può verso Colui che all'inizio lo creò.
Alzò la sua voce profonda, come le sue radici che per secoli si sono addentrate nelle profondità della terra stessa e con grande dolore ed immenso spavento gridò il suo sgomento...

Per un ramo spezzato con troppa non curanza, per un tronco mozzato con brutale violenza...
Quanto ancora dovrà durare questo continuo violentare ...quanto ancora durerà la cattiva volontà...
Quanto amaro il sapore di quel metallo che fà tanto clangore, quanto sangue impercettibile quanta vita immarcescibile...

Sè sapeste quante vite quanti affanni e quanti amori sotto un ramo sono nati, son vissuti e seppelliti per avere un soggiorno nell'infinito universo, perchè nessuno andasse perso...
Se soltanto si ponesse un si breve interesse, verso chi in cielo guarda sin dai tempi che mai furono....
Basterebbe  solo questo per porre fine a questo scempio...ma per certo io sò che giustizia un di avrò!

3 commenti:

Galadriel ha detto...

Tutte le religioni ci dicono di vivere in armonia con la natura e noi invece la distruggiamo........quando capiremo sarà troppo tardi?
Bella questa preghiera dell'albero! struggente nel desiderare la vita!

Anonimo ha detto...

Si...(:...La natura ci ha creato ragazzi...Se continuiamo così,lei distruggerà noi.

Legolas Helda ha detto...

Sono tristemente d'accordo con te Anonimo...ma io sogno un'illusione che forse un giorno diverrà realtà...forse, chissà!

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